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Martedì 24 GENNAIO 2017
Biotecnologie che aiutano l’agricoltura. Assobiotec: l’evidenza scientifica prevalga sui pregiudizi

L’Italia non può rimanere fuori dalla competitività internazionale e per farlo deve seguire tutte le innovazioni in materia di biotecnologie. È questa la sintesi del pensiero di Riccardo Palmisano, Presidente Assobiotec, espresso in occasione dell’evento “Biotecnologie che aiutano l’agricoltura” organizzato, dall’ Associazione Luca Coscioni.
“Abbiamo seguito con grande attenzione l’iniziativa – ha spiegato Riccardo Palmisano - convinti come siamo che l’evidenza scientifica debba prevalere sui pregiudizi. In particolare, in tema di produzioni agricole, se il nostro Paese vuole mantenere competitiva la qualità e la quantità delle produzioni nazionali, non possiamo fare a meno di ricerca e innovazione, tanto nel settore privato che in quello pubblico”.

“Le nuove conoscenze ed evidenze scientifiche – ha continuato il Presidente Assobiotec - ci dicono che le tecniche di genome editing permettono oggi di correggere le “parole all’interno del libretto di istruzioni” degli organismi viventi, senza ricorrere a geni estranei. Queste tecniche vanno certamente nella direzione di aumentare la competitività internazionale e l’Italia non può rimanerne fuori. Ecco perché il nostro auspicio è che al loro sviluppo vengano destinati interventi adeguati ad aumentare efficienza, produttività e sostenibilità del Paese. Aggiungiamo, infine, che, trattandosi di tecniche che non introducono DNA estraneo nei prodotti, non possono e non devono essere vagliate alla luce delle normative europee attualmente vigenti sugli OGM, altrimenti i costi per il loro sviluppo - ha concluso - sarebbero così elevati da bloccarne in partenza il potenziale di innovazione"
 

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