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Martedì 14 FEBBRAIO 2017
D'Ambrosio Lettieri (CoR): "Numero di Breast unit ancora troppo basso, e molte le differenze regionali"

“Il numero di Breast unit attualmente operative su tutto il territorio italiano è inferiore rispetto al numero di Centri attivabili secondo i requisiti previsti dalle direttive europee – ha dichiarato Luigi d’Ambrosio Lettieri (CoR/Direzione Italia) e componente della Commissione Sanità del Senato - non tutte le Regioni le hanno attivate e vi sono disparità, soprattutto tra Nord e Sud. È un fatto inaccettabile che deve essere affrontato urgentemente con interventi adeguati. Mi auguro che la mozione presentata a mia prima firma, approvata oggi insieme a quelle degli altri colleghi di maggioranza e minoranza, possa rappresentare un passo concreto in avanti verso una scelta di civiltà”.

Come si evince dai dati diffusi dalla Lega Italiana della Lotta contro i Tumori (Lilt), ha ricordato d’Ambrosio Lettieri, il tumore alla mammella è aumentato del 30% tra le giovani donne fino a 50 anni di età, rappresenta il big killer delle donne, e l’aumento dell’incidenza del tumore al seno, nell’ultimo quinquennio è stata pari al 15% e, secondo una stima, nel 2016 i casi di cancro alla mammella saranno oltre 50mila; di questi oltre 5mila si potranno registrare nelle regioni meridionali, quali Puglia e Basilicata. “Gli strumenti che hanno consentito di ridurre l’incidenza della mortalità per cancro alla mammella (le possibilità di guarire riguardano l’80-85% dei casi), oltre alla pratica di uno stile di vita sempre più salutare e attento – ha aggiunto – sono l’introduzione di una diagnostica strumentale sempre più sofisticata e di nuovi farmaci in grado di colpire le cellule malate senza intaccare quelle sane”.


D’Ambrosio Lettieri ha poi aggiunto che “gli investimenti economici che dovrebbero essere messi in conto per ampliare la fascia di età delle persone coinvolte nello screening gratuito garantito dal Ssn sarebbero assolutamente inferiori alle risorse che la malattia neoplastica richiederebbe in termini di assistenza e cura dei pazienti. Fermo restando che nessun conto economico vale più di una vita umana”.

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