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Martedì 21 MARZO 2017
Bono (M5S): “Fuori dal piano di rientro ma il prezzo continuano a pagarlo i piemontesi”

"L'uscita dal piano di rientro del debito sanitario è un obiettivo pagato a caro prezzo dai cittadini piemontesi. Tagli, ospedali e servizi soppressi, diminuzione posti letto (2.300 in meno), aumento delle liste d'attesa, stop del turn over del personale, svendita delle eccellenze ai privati (Gradenigo), incremento della mobilità passiva verso altre regioni e all'estero ed aumento dei costi per le cure (ticket e sanità privata). Siamo ancora in attesa dall'assessore alla Sanità di documenti che riguardino la progressione di questi aspetti dal 2010 ad oggi. Pretendiamo vengano presentati in Commissione sanità e sulla base di questi numeri sarà necessario imbastire finalmente un programma per la sanità piemontese che metta al centro il cittadino ed i suoi bisogni, non solo i conti. Ricordiamo inoltre che lo sprofondo rosso in cui è precipitata la sanità piemontese porta soprattutto la firma del Partito Democratico. Gli autori dei maggiori debiti sedevano tra i banchi della Giunta Bresso, ai tempi come oggi collega di partito di Chiamparino. Non è più accettabile che i Piemontesi paghino, anche in futuro, gli errori commessi da una pessima politica". Questo il commento di Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte-

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