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Mercoledì 03 MAGGIO 2017
Mele (Simpe): Salute non sia ostaggio politica, bene se Grillo ha cambiato idea

 “La salute, tanto più quando tocca una fase delicatissima della vita come l’infanzia, non può essere ostaggio delle strumentalizzazioni politiche. La politica non può entrare in temi che dovrebbero avere la comunità scientifica e le sue linee guida come unico arbitro”. Così Giuseppe Mele, presidente di Simpe (Società italiana medici pediatri) e responsabile scientifico Sanità in-Formazione, commenta la polemica tra il New York Times e Beppe Grillo sui vaccini.
 
“Apprendiamo con piacere- aggiunge Mele - che il Movimento 5 Stelle abbia deciso di rivedere alcune sue opinioni ambigue sull’importanza di vaccinarsi.Del resto quanto sta avvenendo nel nostro Paese non è opinabile: abbiamo un continuo aumento di casi di pertosse e di morbillo e  gli anti-vaccinisti, e il sistema mediatico che gli fa da cassa di risonanza, hanno gravi responsabilità in merito. Diffondere scetticismo nella popolazione, in un periodo nel quale i cittadini hanno già diverse difficoltà ad orientarsi tra cosa è notizia e cosa è bufala, mette in serio pericolo la salute di tutti noi. Non a caso l’Ordine dei medici ha preso una decisione univoca sul tema, decidendo di radiare chi, tra i suoi affiliati,  preferisce abbandonare il sentiero della scientificità dando spazio ad opinioni personali che non hanno nulla di concreto alla base. Ecco perché sconcerta, nonostante la sensibilità dell’argomento, che la classe politica non riconosca l’autonomia della comunità scientifica che in materia dovrebbe avere sempre l’ultima parola”.
 
 
Lorenzo Proia

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