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Lunedì 30 MAGGIO 2011
Dompé (Farmindustria): “Più farmacologia nelle Università”

“La legge italiana in conformità con quella europea, prevede che l’informazione scientifica e anche l’attività degli informatori scientifici del farmaco, può essere rivolta soltanto agli operatori sanitari autorizzati e prescrivere o dispensare medicinali. Sono esclusi, pertanto, gli studenti. Il fenomeno segnalato non riguarda perciò - così come sembra emergere nello studio - il nostro Paese”. Ad affermarlo è il presidente di Farmindustria, Sergio Dompé, commentando la revisione sistematica sul rapporto tra informatori scientifici, studenti in Medicina e specializzandi. Secondo Dompé, però, “l’informazione medico scientifica è invece importantissima per l’aggiornamento degli operatori sanitari. In particolare sui prodotti innovativi - che sono frutto della ricerca delle aziende farmaceutiche, autofinanziata per il 90% - è non solo giusto ma anche opportuno che le imprese, insieme al mondo scientifico, abbiano un ruolo attivo e costante nel portare le giuste informazioni ai medici, proprio per garantire la migliore e più appropriata terapia ai pazienti”.
Per quanto riguarda infine gli studenti, il presidente di Farmindustria di dice convinto che “debba essere potenziata l’attività formativa dell’insegnamento di farmacologia nelle Facoltà di medicina per garantire che le nuove tecnologie, per esempio le biotecnologie e i prodotti farmaceutici che ne derivano, facciano parte del bagaglio conoscitivo dei giovani universitari”.
 

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