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Giovedì 22 GIUGNO 2017
Ddl concorrenza. Approvati 4 emendamenti in Commissione Finanze e Industria. Passa anche quello sugli odontoiatri

Le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno dato il via libera con mandato al relatore al Ddl Concorrenza che arriverà in Aula il prossimo 26 giugno. Sono state approvate le quattro modifiche proposte dal Pd su assicurazioni, energia, telemarketing e società di odontoiatri. Quasi certamente, a questo punto, il testo dovrà quindi tornare in Senato per la quarta lettura. Sugli emendamenti approvati il Governo, che ne aveva chiesto il ritiro, si è rimesso alle Commissioni. 
 
L'emendamento sugli odontoiatri sembra accogliere la condizione posta nel parere favorevole varato ieri dalla Commissione Affari sociali, laddove si chiedeva di esplicitare che tutte le prestazioni odontoiatriche siano erogate esclusivamente da soggetti abilitati alla professione. In particolare, l’esercizio dell’attività di odontoiatra dovrà essere consentito solo a chi ha l'abilitazione e alle società operanti nel settore odontoiatrico le cui strutture siano dotate di un direttore sanitario iscritto all'albo degli odontoiatri e all’interno delle quali le prestazioni siano erogate da soggetti in possesso dei titoli abilitanti.
 
"Oggi non parlo di concorrenza altrimenti mi deprimo". Lo ha affermato il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, intervenendo al convegno "Il
lavoro che cambia", riferendosi alle nuove modifiche apportate al provvedimento.
 
"Le leggi si fanno per il bene del Paese e nell'interesse dei cittadini, per questo è necessario apportare delle modifiche al ddl concorrenza prima dell'approvazione definitiva che può avvenire entro l'estate". Così Silvia Fregolent, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico e relatrice del disegno di legge.

"Nessun tentativo di affossare il disegno di legge all'esame della Camera, contrariamente a quanto sostengono alcuni, ma - spiega la deputata Dem - solo la naturale conseguenza delle audizioni avvenute in Commissione: tra i vari soggetti auditi ci sono anche i consumatori ed è anche loro che dobbiamo risposte. Il Partito Democratico ha deciso fare poche e limitate modifiche alla norma per evitare disagi ai cittadini e un rincaro nelle bollette".
 
"Con queste modifiche puntuali il provvedimento potrà passare rapidamente all'esame del Senato e vedere la luce prima della pausa estiva - conclude Fregolent - per dare un ulteriore impulso all'economia e all'occupazione ed evitare ripercussioni negative sui cittadini e le piccole imprese".

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