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Venerdì 01 SETTEMBRE 2017
Gallera (Lombardia): “Pronuncia Garante inefficace senza possibilità di trasmissione dati da Asl a scuole”

“La decisione pronunciata dal Garante della Privacy di consentire a scuole e servizi educativi per l’infanzia di inviare l’elenco degli iscritti alle Asl, è inefficace ai fini di quella semplificazione che avrebbe sgravato le incombenze di scuole e famiglie. Manca, infatti, l’autorizzazione al flusso inverso, ovvero l’invio, da parte delle Asl alle scuole, dei nominativi dei soggetti inadempienti”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera commentando la decisione del Garante della Privacy di autorizzare l’invio dell’elenco degli iscritti alle Asl (Ats in Lombardia).

“L’unico modo - ha sottolineato l’assessore - per evitare che le famiglie presentino il certificato vaccinale, l’autocertificazione o la richiesta di prenotazione e che le scuole raccolgano e inoltrino la documentazione alle Ats per le verifiche, sarebbe stato quello di anticipare già da questo anno scolastico, quello scambio reciproco dei dati previsto dalla legge a partire dal 2019/2020”.

“Richiesta precisa - ha concluso Gallera - che abbiamo rivolto ieri al Garante e che ci auguriamo possa essere accolta, per venire veramente incontro alle esigenze delle famiglie e ristabilire un po’ di ordine ad una situazione caotica, che sta oggettivamente producendo la legge e le sue numerose Circoli attuative, emesse a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico”.
 
Gallera ha quindi annunciato di avere ricevuto il “giudizio positivo” dei rappresentanti regionali di Anci, Assonidi e Fism (Federazione italiane scuole materne) al percorso predisposto dalla Regione che, “attraverso una ragionevole e sistematica interpretazione della norma”, ha ribadito l’assessore, “aiuterà a raggiungere l’obiettivo della legge ovvero far vaccinare i bambini, non applicare sanzioni o esclusioni”.
 
“Siamo molto soddisfatti - ha evidenziato l'assessore - di aver ricevuto un plauso da chi è sul campo a gestire gli asili nido e le scuole materne. La nostra misura contribuisce, infatti, ad aiutarli a gestire le scadenze, ormai imminenti fissati dalla legge, soprattutto nei casi di mancata produzione della documentazione”.

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