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Martedì 17 LUGLIO 2012
Raffreddore. Se ci sono i figli in casa il genitore non si ammala  

Secondo una ricerca statunitense pubblicata su Psychosomatic Medicine i genitori con figli piccoli o comunque ancora residenti in casa sono più protetti dal virus del raffreddore di chi non ha figli. La motivazione potrebbe essere legata alla necessità di restare sani per accudire i figli. 

Essere genitore, con i figli ancora in casa, sembra provocare un automatico innalzamento delle difese immunitarie. Almeno nei confronti delle più tipiche malattie da raffredamento (raffreddore e varie complicanze). Lo hanno rilevato alcuni scienziati americani in una ricerca dell’Università di Pittsburgh, pubblicata su Psychosomatic Medicine.
 
Gli scienziati hanno arruolato 795 volontari, di età compresa tra i 18 e i 55 anni, e li hanno esposti ad uno di quattro dei più comuni virus del raffreddore. Monitorando lo sviluppo dell’infezione per una settimana partendo dal giorno prima dell’esposizione, gli scienziati hanno osservato come chi aveva figli aveva il 48% delle probabilità in meno di venire contagiato, e che più aumentava il numero di figli migliore era la resistenza all’infezione. In compenso, però, se i figli erano abbastanza grandi da aver lasciato casa, le probabilità di non ammalarsi diminuivano, e le distanze tra genitori e non genitori si accorciavano: i primi si ammalavano solo il 27% in meno rispetto ai secondi.
Andando ad analizzare le difese immunitarie dei partecipanti gli scienziati non hanno saputo spiegare questa differenza. Secondo i ricercatori la spiegazione più plausibile per questa resistenza, dunque, sarebbe il fatto che l’essere genitore possa ridurre di per sé i livelli di stress, e dunque migliorare la risposta del sistema di difese dell’organismo. Oppure il semplice fatto che dei genitori – soprattutto di figli piccoli – non possano in un certo senso permettersi il lusso di stare male. E quindi, semplicemente, non lo fanno.

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