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Venerdì 26 NOVEMBRE 2021
Asl Viterbo, in arrivo dalla Regione 3,5 mln per il nuovo Spdc del Belcolle 

La nuova struttura, annessa al presidio ospedaliero, occuperà una superficie di circa 2mila metri quadratii. Donetti: “Le note criticità strutturali che interessano l’Spdc viterbese, si sono accentuate con l’emergenza Coronavirus. Abbiamo lavorato all’idea di una nuova struttura di moderna concezione, in grado di integrare le esigenze sanitarie e di sicurezza con le caratteristiche tipiche di una residenza, secondo i principi di ergonomia, flessibilità e funzionalità”.

La Regione Lazio, nell’ambito del programma degli interventi, della ripartizione e dell’assegnazione delle relative risorse finanziarie alle aziende sanitarie e ospedaliere, con decreto della giunta regionale 723, lo scorso 3 novembre ha concesso alla Asl di Viterbo la somma di oltre 3milioni e mezzo di euro per la realizzazione del nuovo SPDC (Servizio psichiatrico di diagnosi e cura) di Belcolle. Ne dà notizia la Asl di Viterbo in una nota.
 
Il progetto, realizzato dagli uffici tecnici della Asl viterbese, è finalizzato alla costruzione di una nuova struttura annessa al presidio ospedaliero che occuperà una superficie di circa 2mila metri quadrati, di cui 1.200 coperti, oltre a un nuovo collegamento stradale per l’accesso diretto alla struttura che partirà dal parcheggio esistente sul lato retrostante alla piastra tecnologica di Belcolle. È prevista, inoltre, la realizzazione di un’area esterna protetta per i pazienti, di fronte alle stanze di degenza, per lo svolgimento di attività collettive e terapeutiche come giardinaggio ed esercizi fisici.
 
L’edificio, spiega la nota, verrà realizzato su un unico livello e sarà organizzato in modo da separare le degenze psichiatriche dagli ambienti di servizio. La suddivisione è stata effettuata così da realizzare aree omogenee che devono soddisfare esigenze diverse. L’area di ricovero e assistenza comprenderà otto stanze doppie di degenza con servizi igienici, una medicheria baricentrica rispetto alle degenze, per facilitare il personale sanitario nella attività di controllo dei pazienti, una sala soggiorno per relax, lettura, svago e mensa, un locale per tabagisti. Nell’area di servizi e gestione saranno presenti una sala d’attesa per i visitatori, delle sale dedicate agli operatori sanitari, locali per colloqui individuali e collettivi, un ambiente per la riabilitazione psichiatrica, una sala riunioni per lo staff medico, due stanze per il day hospital e la relativa medicheria, servizi igienici e spogliatoi per il personale.
 
Per quanto riguarda i requisiti strutturali, impiantistici e tecnologici, il progetto, oltre ad attenersi a quanto previsto dalla normativa vigente, propone soluzioni innovative sotto il profilo della sicurezza, anche in considerazione della specificità del reparto, del confort, della protezione e del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico.
 
“La realizzazione del nuovo Servizio psichiatrico di diagnosi e cura a Belcolle – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – è un obiettivo strategico al quale abbiamo lavorato con serietà e con una visione chiara, al fine di rispondere adeguatamente alle richieste che, in tal senso, negli anni ci sono sopraggiunte dai pazienti, dai loro cari e dagli stessi operatori sanitari. Il finanziamento erogato dalla Regione Lazio è motivo di grande soddisfazione anche per tutti i professionisti aziendali che hanno lavorato al progetto e che intendo ringraziare pubblicamente”.

“Le note criticità strutturali che interessano l’Spdc viterbese - conclude Donetti -, si sono accentuate con l’emergenza Coronavirus. Periodo nel quale le aziende sanitarie, a livello ospedaliero, si sono trovate nella condizione stringente di dover porre in essere, in tempi ristretti, dei cambiamenti organizzativi e strutturali, volti a ridisegnare i servizi, le attività e gli spazi. Cambiamenti che a Belcolle, come è noto, hanno interessato anche l’Spdc. Per tutte queste motivazioni, abbiamo lavorato all’idea di una nuova struttura di moderna concezione, in termini di layout e di efficienza energetica, in grado di integrare le esigenze sanitarie e di sicurezza con le caratteristiche tipiche di una residenza, secondo i principi di ergonomia, flessibilità e funzionalità”.

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