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Giovedì 02 DICEMBRE 2021
Boom di brionchioliti. Mammì (M5S Lombardia): “Governo garantisca congedi parentali”

Il consigliere, dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dai pediatri, sollecita il Governo a prevedere misure a sostegno delle famiglie con i bambini malati e chiede alla sua Regione, la Lombardia, di “aprire immediatamente un tavolo di lavoro in Commissione sanità, con i medici che lavorano in prima linea per fronteggiare l’emergenza, di modo possano essere individuate le soluzioni più efficaci, nel più breve tempo possibile”.

Peggiora la diffusione dei casi di bronchiolite fra i bambini di Milano e provincia. I ricoveri in aumento hanno portato all’esaurimento dei posti letto in alcuni ospedali della provincia, dai quali i piccoli pazienti sono stati trasferiti presso la clinica De Marchi e al Buzzi. Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dai pediatri lombardi, il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Gregorio Mammì, interviene per chiedere a Governo e Regione di muoversi subito per cercare di migliorare la situazione.

“Ho chiesto a Regione Lombardia di aprire immediatamente un tavolo di lavoro in Commissione sanità, con i medici che lavorano in prima linea per fronteggiare l’emergenza, di modo possano essere individuate le soluzioni più efficaci, nel più breve tempo possibile”, spiega.

“Contestualmente - fa sapere - ho attivato i nostri rappresentanti all’interno del Governo, affinché l’esecutivo prenda in esame la proposta di concedere i congedi parentali ai genitori dei bambini colpiti dal virus. Di modo sia più semplice per le famiglie affrontare quella che di fatto è una situazione di forte stress e difficoltà. Non solo, come avvenuto nei momenti peggiori della pandemia Sars-CoV2, curare a casa i bambini, se possibile e sotto sorveglianza del proprio pediatra, permetterebbe di limitare la diffusione del contagio”.

“Quando la richiesta di aiuto arriva direttamente dai medici - conclude Mammì -, le Istituzioni non hanno solo il compito di ascoltare con attenzione, ma il dovere di intervenire immediatamente. Soprattutto se il tema è la salute dei più piccoli”.

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