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Mercoledì 15 DICEMBRE 2021
Vaccino Covid. L’appello di Locatelli ai genitori: “Fatelo ai vostri bambini per proteggerli. È un atto d’amore verso di loro”

"La vaccinazione anti Covid tra 5 e 11 anni offre uno strumento importante per proteggere i bambini dal rischio di malattia grave. Stime dell'Ecdc valutano come ogni 10.000 casi sintomatici pediatrici ci sono 65 ospedalizzazioni, 6 ricoveri in intensiva e un decesso. Protegge inoltre dalla sindrome multinfiammatoria sistemica, che può essere innescata da Sars-CoV-2 nei bambini". Così il presidente del Consigliosuperiore di sanità nel corso della conferenza stampa sull'avvio della vaccinazione nei bambini di 5-11 anni.

"Considerate la vaccinazione, sfruttate questa opportunità, parlate col vostro pediatra, vaccinate i vostri bambini. Fatelo per loro, dimostrate quanto bene volete ai vostri bambini conferendo loro il massimo della protezione possibile contro il Covid". Questo l'appello rivolto ai genitori italiani da Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus, nel corso della conferenza stampa al ministero della Salute sull'avvio della vaccinazione per i bambini di 5-11 anni.
 
Il vaccino è importante anche per proteggere dalla sindrome multinfiammatoria sistemica, "che può essere innescata da Sars-CoV-2 nei bambini e che tutti abbiamo imparato a conoscere, ha un'età mediana di presentazione a 9 anni. Quasi il 50% dei casi, 45% per essere precisi, vengono a essere diagnosticati nella fascia di età che è da oggi oggetto della vaccinazione anti-Covid, 5-11 anni. Il 70% di questi bambini può arrivare a richiedere un ricovero in terapia intensiva", ha spiegato Locatelli.
 
In questo modo, inoltre, si evita il Long Covid. "Vi sono evidenze che una percentuale quantificabile secondo alcuni studi nell'ordine del 7% può sviluppare i sintomi prolungati da patologia da Covid. Ci sono quindi ragioni più che sufficienti per salutare con grande gioia la possibilità che le famiglie italiane possano usufruire di questa opportunità del vaccino".
 
La vaccinazione anti Covid tra 5 e 11 anni "offre uno strumento importante per proteggere i bambini dal rischio di malattia grave. Stime dell'Ecdc valutano come ogni 10.000 casi sintomatici pediatrici ci sono 65 ospedalizzazioni, 6 ricoveri in intensiva e un decesso. In più in età pediatrica il Covid si può manifestare con sindrome infiammatoria multisistemica, che ha si verifica a un'età media di 9 anni, il 45% dei casi sono diagnosticati tra 5 e 11 e il 70% può richiedere terapia intensiva». Così Franco Locatelli, presidente del Css, nella conferenza stampa sulla campagna vaccinale in età pediatrica".
 
Quanto ai timori su possibili effetti collaterali sul lungo termine: "Ad oggi per nessuna vaccinazione abbiamo evidenze di effetti indesiderati".
 
Presente alla conferenza anche Annamaria Staiano, Presidente della Società italiana di pediatria: "Accogliamo con grande entusiasmo la vaccinazione dei bambini in questa fascia d'età. Tra i 5 e gli 11 anni in Italia ci sono stati circa 250mila bambini infetti che hanno portato a un ricovero ospedaliero ben 1.450 di loro, con 36 in terapia intensiva e 9 decessi. Nelle ultime settimane ci sono stati ben 250 casi su 100mila soggetti nella popolazione italiana con un aumento significativo dell'incidenza rispetto ad altre fasce d'età, anche rispetto a quella over 12 dove la maggior parte dei ragazzi è stata vaccinata"
 
"Con la pandemia - ha aggiunto Staiano - abbiamo visto un aumento più che significativo di disturbi psichiatrici, da ansia e depressione fino a casi di autolesionisimo o atteggiamento ossessivo compulsivo, fino all'aumento di suicidio o tentato suicidio. Quindi un enorme disagio sociale che va prevenuto, insieme a fattori strettamente medici".
 
"In Italia ci sono circa 7mila pediatri di famiglia, con una copertura completa del territorio. Questo ci permette di capillarizzare l'assistenza e di essere molto vicini alle famiglie - ha concluso Paolo Biasci, presidente nazionale della Federazione italiana medici pediatri -. Per quanto riguarda le famiglie, è stata garantita ovunque una facilità di accesso che è un aspetto importante quando dobbiamo cercare di convincere e supportare le famiglie in questo processo vaccinale".
 

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