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Sabato 18 DICEMBRE 2021
Covid. Ecdc: “Cala leggermente l’incidenza dei nuovi casi ma la situazione resta preoccupante”

Si è infatti passati da 809,1 casi a 783,7 ogni centomila abitanti (su 14 gg). Lo rileva l’ultimo aggiornamento settimanale dell’Ecdc che pone Francia e Leichtenstein in una valutazione di “estrema preoccupazione”. L’Italia, insieme a Austria, Bulgaria, Islanda, Malta e Slovenia valutata a “moderata preoccupazione”. Ma il grosso dei Paesi (21 in tutto) in una situazione complessiva di “forte preoccupazione”. Solo la Romania in situazione di “scarsa preoccupazione”

Nell’aggiornamento settimanale dell’Ecdc (49ª settimana che termina domenica 12 dicembre 2021) sulla situazione epidemiologica complessiva nell'UE/SEE si rileva un tasso complessivo di notifica dei casi COVID-19 di 783,7 per 100.000 abitanti (809,1 la settimana precedente).
 
Il tasso di mortalità COVID-19 a 14 giorni (58,8 decessi per milione di abitanti, rispetto ai 55,8 decessi della settimana precedente) è stabile da tre settimane.
 
Per l’Ecdc due paesi (Francia e Liechtenstein) sono classificati come “estremamente preoccupanti”, 21 paesi (Belgio, Croazia, Cipro, Cechia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia) a “forte preoccupazione”, sei paesi (Austria, Bulgaria, Islanda, Italia, Malta e Slovenia) a “moderata preoccupazione” e un paese (Romania) a “scarsa preoccupazione”.
 
La settimana scorsa l’Italia era caratterizzata da una valutazione di “scarsa preoccupazione.
 
Il dettaglio del tasso di incidenza dei nuovi casi (calcolato su 14 giorni) evidenzia tendenze in diminuzione in 19 Paesi (Italia è tra questi) con 301,8 casi ogni 100mila abitanti rispetto al dato consolidato precedente di 314,5 casi.
 
Il Paese con meno casi si conferma la Romania con soli 75,2 casi.
 

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