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Mercoledì 22 DICEMBRE 2021
Pnrr. Cgil Roma e Lazio: “L’occupazione delle persone con disabilità sia una priorità”

“Siamo convinti che la vera inclusione per le persone con disabilità passi dalle opportunità di occupazione e lavoro” ma la Regione “ad oggi non ha dato risposte a questa richiesta”, spiega il sindacato. Secondo il quale le risorse in arrivo con il Pnrr “saranno considerevoli” e rappresentano “un’occasione per ridisegnare i servizi per l’impiego dedicati alle persone con disabilità”.

Disabilità e lavoro ai tempi della ripresa e resilienza. Questo il tema di un incontro promosso negli scorsi giorni dalla Cgil Roma e Lazio con familiari, associazioni e Regione Lazio. Un tema di particolare priorità, perché le difficoltà delle persone a trovare un lavoro sono evidenti. E una questione che potrebbe, secondo la Cgil, trovare importanti risposte grazie alle risorse in campo con il Pnrr. La condizioni è che le istituzioni comincino a percepirla come una priorità.

“Siamo convinti che la vera inclusione per le persone con disabilità passi dalle opportunità di occupazione e lavoro. La Regione fino ad oggi non ha dato risposte a questa richiesta pressante da parte del sindacato perché necessità fondamentale”, spiega Cgil Roma e Lazio in una nota. “I dati parlano chiaro: nel Paese, e purtroppo anche nella nostra regione, l’occupazione delle persone con disabilità è stata relegata alla fine della scala delle priorità. Il dato nazionale, riferito al 2020, conta circa un milione di iscritti ai centri per l’Impiego e nel Lazio i circa 80mila iscritti rappresentano una parte dell’effettiva domanda”.

Secondo il sindacato le persone con disabilità non si rivolgono sempre ai servizi per l’impiego “perché sono consapevoli di non trovare soluzioni”.

Mentre sono ancora in corso i lavori sui progetti del Pnrr, l’incontro degli scorsi giorni è quindi stata l’occasione per lanciare un appello per “mettere a frutto un’opportunità irripetibile: chiedere e proporre interventi concreti e strutturali per valorizzare i diversi talenti delle persone spesso professionalizzate e con alte competenze”.

“Le risorse in arrivo - spiega il sindacato - saranno considerevoli: un’occasione per ridisegnare i servizi per l’impiego dedicati alle persone con disabilità, servizi che nella nostra regione dimostrano criticità gravi e inefficienze tali da dissuadere e respingere coloro che cercano informazioni, orientamento, opportunità e un collocamento mirato, previsto dalle norme nazionali ed europee”.

“Tutto ciò crea disagi sia per gli utenti che per gli stessi lavoratori impiegati”. Altra nota dolente per la Cgil Roma e Lazio è “la realtà di una formazione spesso attuata attraverso tirocini curriculari ed extracurriculari che non trovano quasi mai un approdo lavorativo e che nei casi fortunati rappresentano, insieme ai laboratori, un’unica opportunità di occupazione senza soluzione di continuità costruttiva, orientata a percorsi di autonomia e indipendenza delle persone con disabilità anche dalla famiglia”.

La Regione, riferisce il sindacato, ha dichiarato disponibilità a continuare il confronto sui diversi e specifici ambiti nelle sedi preposte. “Vogliamo rilanciare le nostre proposte e la nostra iniziativa politica al fine di essere coinvolti nella costruzione di interventi concreti e incisivi sull’occupazione inclusiva”, conclude la nota.

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