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Lunedì 31 GENNAIO 2022
Sardegna. Ares bandisce 271 posti a tempo indeterminato per dirigenti medici in varie discipline

Solinas: “Il nuovo assetto del nostro Ssr è operativo dal 1 gennaio e oggi, a meno di un mese di distanza, inauguriamo il nuovo corso con la pubblicazione di questi bandi”. Nieddu: “Siamo costantemente impegnati nell’equilibrare le forze in campo per garantire ovunque le cure e l’assistenza”. Cossa: “Auspico che in tempi brevi si affronti anche il tema del rapporto tra Ares e AaSsL per dare anche alle aziende territoriali  le risorse tecniche e amministrative”.

Come preannunciato dalla Manager dell’Azienda regionale della Salute (Ares) Annamaria Tomasella che si era detta già a lavoro “in prima istanza sul versante del reclutamento di personale”, in esecuzione alle disposizioni della Giunta regionale, Ares ha pubblicato i bandi di selezione per 271 posti a tempo indeterminato di dirigente medico in varie discipline.
Sono stati banditi 6 posti per dirigente medico in malattie metaboliche e diabetologia, 3 posti in neurochirurgia, 20 in radiodiagnostica, 10 in organizzazione dei servizi sanitari di base, 8 in medicina trasfusionale, 11 in gastroenterologia, 15 in malattie dell’apparato respiratorio, 9 in otorinolaringoiatria, 36 in igiene, epidemiologia e sanità pubblica, 22 in direzione medica di presidio ospedaliero, 13 in neonatologia, 32 in psichiatria, 24 in chirurgia generale, 10 in patologia clinica, 36 in cardiologia, 11 in neuropsichiatria infantile, 5 in chirurgia vascolare.
Di questi, 224 posti da dirigente medico sono stati pubblicati in un bando unificato che coinvolge anche le due aziende ospedaliere-universitarie di Cagliari e Sassari, ciascuna per 23 posti.
Essendo, inoltre, le procedure di selezione scandite da una precisa tabella di marcia che prevede il rispetto di tempi di scadenza della presentazione delle domande e di quelli tecnici di selezione e formazione delle graduatorie, Ares è impegnata a garantire l’espletamento in tempi rapidi.
 
“Il nuovo assetto del nostro sistema sanitario – dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas – è operativo dal primo gennaio e oggi, a meno di un mese di distanza, inauguriamo il nuovo corso con la pubblicazione dei bandi per l’assunzione dei medici che andranno a rafforzare i presidi e i servizi del nostro territorio. Parliamo di un numero importante di specialisti. Abbiamo davanti a noi numerose sfide e una pandemia che non è ancora alle spalle. Continueremo a mettere in campo ogni arma a nostra disposizione per dare ai sardi le cure e l’assistenza sempre migliori”.
 
“Le nuove selezioni – ribatte l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – seguono la strada che abbiamo tracciato da tempo. Oggi la criticità più forte che il nostro sistema sanitario si trova ad affrontare riguarda la carenza di specialisti, un problema che parte da lontano e che non riguarda solo la nostra regione. Per rispondere alle necessità del nostro territorio stiamo mettendo in campo ogni strumento a nostra disposizione, basti pensare che nel corso dell’emergenza Covid abbiamo assunto ogni medico abilitato, specializzando o medico in pensione che fosse disponibile in Sardegna. Stiamo costruendo il futuro del nostro sistema sanitario regionale e siamo costantemente impegnati nell’equilibrare le forze in campo per garantire ovunque le cure e l’assistenza”, conclude l’esponente della Giunta”.
 
Sentito da Quotidiano Sanità, il vice Capogruppo Riformatori Michele Cossa che aveva sollevato il problema sul personale, commenta: “Si tratta di un’ottima notizia. Verranno assunte professionalità importanti per il nostro sistema sanitario, figure che devono essere assegnate prioritariamente alle zone della Sardegna che in questo momento registrano maggiore sofferenza nella erogazione delle prestazioni. Il nuovo assetto organizzativo, che ha preso avvio il primo gennaio scorso, è finalizzato proprio a garantire ai cittadini un’assistenza sanitaria di livello adeguato in qualunque parte della Sardegna essi vivano, principio che con la vecchia ATS si era perso. I medici sono oggi concentrati nelle aree a maggiore densità demografica (Cagliari e Sassari) col conseguente abbandono delle altre. Naturalmente resta aperto il tema del rapporto tra ARES e AASSLL, che deve essere chiarito al più presto dando alle aziende territoriali anche le risorse tecniche e amministrative che servono pr far funzionare la macchina; e la drammatica carenza di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta, problema che tuttavia riguarda l’intero territorio nazionale”.
 
Elisabetta Caredda
 

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