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Venerdì 27 LUGLIO 2012
Podologi e prescrizioni. Aaroi: "No alle invasioni di campo" 



Gentile Direttore,
la presente per attestare da parte della Aaroi-Emac Lombardia da me rappresentata la piena condivisione della lettera "I podologi e le ortesi. Noi tecnici ortopedici non accetteremo le loro prescrizioni", che focalizza un'ennesima invasione di campo in ambito sanitario, per giunta legittimata dal Css.

Contro le "invasioni di campo" in atto in ambito sanitario, l'Organizzazione Sindacale Aaroi-Emac è da tempo impegnata in quella che nel nostro Paese pare essere una missione impossibile: la certezza del diritto.

Nel merito, e in generale, come Lei sa, la nostra Associazione si è ufficialmente espressa molto chiaramente, come da ultimo nell'allegato alla presente, purtroppo finora unica nel panorama delle Associazioni mediche, naturalmente con peculiare focalizzazione del problema sulle nostre specifiche competenze di medici anestesisti-rianimatori e dell'emergenza.

Ciò nondimeno, non trascuriamo di seguire attentamente anche gli ulteriori impatti di tali invasioni sulle altre competenze sanitarie, che sono ben argomentate da Antoi, e parimenti ci sorprende il silenzio dei Colleghi Medici Ortopedici sull'argomento specifico delle ortesi.
Stupisce sempre, come del resto su tutta la deregulation in fieri, il silenzio e/o l'assenso di Fnomceo, di volta in volta "sapientemente" calibrati secondo i casi, sulla legittimazione della prescrizione terapeutica, che presuppone una diagnosi, in capo a operatori sanitari non medici.

Ma evidentemente la deregulation in fieri in ambito sanitario è devastante anche per le finalità di certe Istituzioni.
Ci auguriamo comunque che Organismi preposti alla tutela della salute si rendano conto che non basteranno decreti nè editti a far accettare supinamente e in silenzio stravolgimenti inaccettabili.
 
Dott. Alessandro Vergallo
Presidente Aaroi-Emac Lombardia (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani - Emergenza Area Critica
 

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