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Martedì 08 FEBBRAIO 2022
Nursind Pistoia: “Carta di credito per la benzina delle auto aziendali ‘a secco’, presi in giro dalla Regione”

“La flotta aziendale è a secco: da una settimana le carte di credito dedicate al rifornimento delle auto della Asl sono state bloccate e l’Azienda ci ha suggerito di farci fare credito dal benzinaio. Parliamo delle auto aziendali usate dagli operatori per l'assistenza domiciliare, dagli infermieri di famiglia e comunità e da quelli afferenti alla salute mentale. L’indicazione: chiedere credito al gestore a nome dell’Azienda Sanitaria”.

“La flotta aziendale nell’area Pistoiese e Valdinievole è a secco: da una settimana le carte di credito dedicate al rifornimento delle auto della Asl sono state bloccate e l’Azienda ci ha suggerito di farci fare credito dal benzinaio”. A denunciare la situazione è Rosa Scelta, Segretaria Territoriale Nursind Pistoia.
“Parliamo delle auto aziendali usate dagli operatori per l'assistenza domiciliare, dagli infermieri di famiglia e comunità e da quelli afferenti alla salute mentale. A sconcertare maggiormente – spiega Scelta - è l’indicazione che alcuni di loro hanno ricevuto: chiedere credito al gestore a nome dell’Azienda Sanitaria e ringraziare con un ‘qualcuno poi ti pagherà’. Un atteggiamento inaccettabile”.

“La riorganizzazione dei servizi giustifica veri e propri scempi, a cui abbiamo assistito sul nostro territorio, sempre contrastandoli: dall'utilizzo degli infermieri operanti nella salute mentale come tassisti, segretari, impiegati del centro unico prenotazioni o segretari di call center; agli infermieri e operatori di supporto spostati continuamente da un ambito all'altro, in nome dell'emergenza Covid-19, senza criterio; abbiamo assistito ad un  sistema 118 totalmente stravolto; infermieri ospedalieri che si sono visti ferie bloccate, permessi studi negati, perché vi è carenza di personale, orario straordinario usato come orario lavoro abituale; reparti dove il rapporto Infermiere/Paziente arriva anche 1 a 16 siano essi setting ospedalieri di medicina e chirurgia o anche cure Intermedie”, attacca la segretaria di Nursind Pistoia.

“Venire a sapere che agli infermieri è stato anche chiesto di elemosinare carburante dal benzinaio per garantire l’assistenza domiciliare è troppo. Come operatori sanitari e garanti di un bene collettivo da tutelare – conclude Scelta - non possiamo accettare che tutto questo accada”.

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