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Mercoledì 09 FEBBRAIO 2022
Infermieri. In Toscana nasce un tavolo permanente di confronto 

La decisione anche a seguito di una lettera che gli Ordini infermieristici provinciali hanno inviato ai vertici regionali per sollecitare interventi e investimenti sulla professione. L'Assessorato si è quindi impegnato ad attivare un calendario di incontri cadenzati con gli Ordini professionali della Toscana ed a istituzionalizzare tavoli di confronto su tematiche specifiche coordinati dal dirigente infermieristico Paolo Zoppi.

Un confronto permanente tra infermieri e Regione Toscana per analizzare, anche attraverso tavoli tematici, tutte le problematiche legate alla professione e gli obiettivi di crescita dell'intero sistema sanitario che ad essa sono legate. E' questo il risultato del confronto tra i presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche della Toscana, coordinati dal presidente di Arezzo Giovanni Grasso, l'assessore regionale Simone Bezzini, il direttore della Direzione sanità Federico Gelli, il dirigente infermieristico con delega all'innovazione organizzativa Paolo Zoppi e la coordinatrice dello staff della Direzione sanità dirigente Monica Marini.

“Base del confronto - spiega la Regione in una nota - è stata la lettera inviata dagli ordini ai vertici regionali con la quale venivano sollecitati interventi e investimenti sulla professione partendo dal presupposto che”, come recita il documento, “pochi infermieri significa fare poca salute poca prevenzione e poca assistenza individuale”.

Il documento, riferisce la nota regionale, “è stato recepito e analizzato punto per punto, partendo anche da quella che è la situazione economica attuale della Regione, chiedendo collaborazione ai livelli nazionali per far comprendere che il sistema sanitario va preservato attraverso l'assegnazione delle giuste risorse”. L'Assessorato si è anche impegnato ad attivare un calendario di incontri cadenzati con gli Ordini professionali della Toscana ed a istituzionalizzare tavoli di confronto su tematiche specifiche coordinati dal dirigente infermieristico Paolo Zoppi.

Particolare attenzione è stata dedicata ad alcune richieste avanzate con forza dagli Ordini quali il presidio e la riattivazione dell'osservatorio delle professioni, il governo clinico, la cabina di regia sull'infermiere di famiglia e comunità e il comitato etico regionale.

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