quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 21 FEBBRAIO 2022
Giornata nazionale personale sanitario. Zaia: “Orgoglio e gratitudine verso tutti i sanitari veneti”

Zaia richiama alle parole del presidente della Repubblica:“Il messaggio di gratitudine che con la solita sensibilità il Presidente Mattarella ha inviato al personale sanitario, sociosanitario e socioassistenziale per lo sforzo compiuto in questi due anni di Covid è anche il nostro, il mio, quello dei veneti. Grazie per quello che avete fatto, spesso con eroismo, grazie per quello che farete con abnegazione che va ben oltre gli obblighi contrattuali”.

“In Veneto – aggiunge Zaia – abbiamo assistito a qualcosa che rimarrà nella storia delle professioni sanitarie. Medici, infermieri, assistenti di ogni tipo, il volontariato, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e messo in campo cuore, condivisione, professionalità. Saltando riposi, non dormendo di notte, allontanandosi dalle loro famiglie per giorni, vivendo al fronte le feste, rinunciando a ferie. Mai come in questo caso la giornata nazionale loro dedicata viene a proposito”. Con queste il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha voluto celebrare ieri la Giornata nazionale del personale sanitario, istituita proprio per ricordare e ringraziare gli sforzi compiuti dai sanitari nella lotta al Covid.

Zaia ha quinti richiamato alle parole del presidente della Repubblica: “Il messaggio di gratitudine che con la solita sensibilità il Presidente Mattarella ha inviato al personale sanitario, sociosanitario e socioassistenziale per lo sforzo compiuto in questi due anni di Covid è anche il nostro, il mio, quello dei veneti a tutti gli operatori del sistema sanitario regionale”, ha detto Zaia. “Grazie per quello che avete fatto, spesso con eroismo, grazie per quello che farete con abnegazione che va ben oltre gli obblighi contrattuali”, ha aggiunto

“In Veneto – ha concluso il presidente della Regione – tutti, nessuno escluso, sono stati curati al meglio e delle migliaia che sono finite in ospedale, moltissimi hanno avuto la vita salvata dal lavoro e dal coraggio di questi sanitari. Anche oggi, che è la loro festa, sono lì, al fronte, perché c’è ancora gente da curare e da salvare”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA