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Giovedì 24 FEBBRAIO 2022
Le Parole della Salute, un glossario on line per semplificare il linguaggio sociosanitario

L’alfabetizzazione sanitaria rientra a pieno titolo tra i cosiddetti determinanti di salute, ovvero quei fattori in grado di determinare un vantaggio per la salute poiché consente al cittadino di essere più informato, comprendere meglio e mettere in pratica corretti stili di vita e di prevenzione, accedere in maniera più consapevole ai servizi sanitari e, conseguentemente, migliorare la qualità della propria vita

Il linguaggio della salute che ogni giorno viene utilizzato da medici, infermieri e altri professionisti del Sistema Sanitario è, come per ogni altro ambito della conoscenza, pieno di inglesismi, latinismi, acronimi, termini tecnici che consentono alla comunità scientifica di parlarsi, e comprendersi, velocemente e senza difficoltà.

Gli stessi termini, laddove utilizzati con il paziente e i suoi familiari, assumono immediatamente la natura di ostacolo alla comprensione e, in estremo, di barriera immateriale alle informazioni funzionali ad un migliore stato di salute. La stessa Pandemia, attraverso il veicolo dei media, ha contribuito all’introduzione su larga scala di alcuni termini di non immediata comprensione per il cittadino: ‘paucisintomatico’, ‘dispnea’, ‘droplet’. Se può essere comprensibile la facilità con cui alcuni termini tecnici vengono traslati verso il linguaggio comune, lo è invece molto meno l’utilizzo di quegli inglesismi che nulla aggiungono – o forse addirittura deviano – rispetto al corrispondente termine italiano: è il caso, ad esempio, di booster utilizzato in luogo di ‘richiamo’ nel corso della campagna di somministrazione delle terze dosi di vaccino Covid-191.  

Nella letteratura scientifica il tema dell’alfabetizzazione di base dei cittadini per capire, valutare e utilizzare le informazioni sulla salute (Health Literacy) ha trovato ampio riscontro a partire dagli anni ’70 del secolo scorso, dapprima all’interno del mondo anglosassone e, successivamente, anche in Europa2. L’alfabetizzazione sanitaria rientra a pieno titolo tra i cd. determinanti di salute, ovvero quei fattori in grado di determinare un vantaggio per la salute poiché consente al cittadino di essere più informato, comprendere meglio e mettere in pratica corretti stili di vita e di prevenzione, accedere in maniera più consapevole ai servizi sanitari e, conseguentemente, migliorare la qualità della propria vita. In termini ricorsivi, tale processo agisce positivamente anche sul carico nei confronti dei servizi, poiché riduce sia gli accessi inappropriati che quelli legati a stili di vita non corretti. In altre parole, la literacy investe tanto la dimensione individuale che quella collettiva della gestione della salute. Proprio per questo motivo, è importante il ruolo attivo svolto dai cittadini e dalle associazioni, ma è altrettanto fondamentale che le Istituzioni e gli operatori sanitari veicolino una informazione chiara ed efficace nei loro confronti sia per la promozione della salute che per la gestione di patologie.

Su questo tema in Toscana è presente un’azione progettuale specifica nata grazie al partenariato istituzionale tra Regione Toscana e Federsanità Anci Toscana, all’interno del progetto che insiste sui temi della partecipazione civica al welfare comunitario, Cantieri della Salute. Federsanità Toscana ha siglato con l’Accademia della Crusca un Accordo per sviluppare interventi relativi al miglioramento della comunicazione riguardante il linguaggio tecnico e istituzionale in ambito sociosanitario, con il duplice obiettivo di facilitare per il cittadino la comprensione dei termini cosiddetti ostacolo in uso nel linguaggio dei professionisti di ambito, nonché di stimolare in operatrici e operatori dei settori socio-sanitario l’utilizzo di un lessico più comprensibile per i non addetti ai lavori.

Grazie a questa collaborazione è nato il portale Le Parole della Salute, un glossario sociosanitario online liberamente accessibile, e in continuo sviluppo, che al momento consta di circa 500 termini di ambito. Non è un’enciclopedia medica, né ambisce ad esserlo, quanto uno strumento a disposizione di cittadini e operatori dei settori sanitario e sociale per rendere maggiormente accessibili i termini riferiti alla salute, emergenti da documenti tecnici e di programmazione e, soprattutto, segnalati dagli utenti attraverso uno specifico form presente in Homepage, attraverso il quale è possibile richiedere la definizione di nuovi lemmi, o invece proporre miglioramenti – o sollecitare approfondimenti – rispetto a definizioni già presenti.

Allo sviluppo e miglioramento dello strumento, oltre al ruolo riconosciuto agli utenti, contribuisce un Comitato tecnico-scientifico costituito da referenti di Regione Toscana, Federsanità Toscana, Accademia della Crusca, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Firenze, Sociolab Impresa sociale e Consiglio dei Cittadini per la Salute, istituto partecipativo in ambito sanitario previsto dalla normativa regionale, da cui è nata l’idea di sviluppare un glossario sociosanitario.

Le Parole della Salute sarà presentato agli Stati Generali della comunicazione per la salute, evento organizzato da Federsanità, in collaborazione con PA Social, che si terrà a Roma il 4 e 5 marzo presso il Policlinico Umberto I di Roma.   

Roberta Bottai
Direzione Sanità, welfare e coesione sociale, Regione Toscana

Luca Caterino
Federsanità Toscana

 
NOTE
1 Sul tema, si veda l’articolo di K. De Vecchis, Accademia della Crusca, https://leparoledellasalute.federsanitatoscana.it/il-richiamo-una-parolada-richiamare-al-posto-di-booster/
2 Per una breve rassegna del dibattito scientifico, si rimanda a Lorini C., Bonaccorsi G., (2017), Health Literacy. La cornice concettuale, https://bit.ly/2ZBKFKD

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