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Giovedì 24 FEBBRAIO 2022
Moratti: “Nel secondo semestre 2021 recuperate 530mila visite ambulatoriali e 17mila ricoveri per interventi chirurgici”

“L'impatto della pandemia è stato molto pesante e dispendioso per la sanità lombarda, la campagna vaccinale, durante la quale sono state somministrate 23.300.000 mila dosi di vaccino, ha assorbito risorse e personale”. L’impegno per un rapido accesso alla diagnostica: “Adesso che il numero dei contagiati e dei ricoverati sta scendendo e la campagna vaccinale per la terza dose si avvia verso la fase conclusiva”.

“Nel secondo semestre del 2021 sono state recuperate 529.438 prestazioni ambulatoriali e 17.000 ricoveri per interventi chirurgici, di cui 4.000 in ortopedia, che erano stati rimandati a causa della pandemia. L'82% delle prestazioni è stato recuperato nell'ultimo trimestre dell'anno, da ottobre a dicembre”. Lo comunica in una Nota la Direzione generale Welfare della Regione Lombardia.

"Le specialistiche maggiormente coinvolte - prosegue la Nota - sono state: radiologia diagnostica (199.730 prestazioni recuperate), cardiologia (103.310 prestazioni recuperate) e medicina fisica della riabilitazione (38.509 prestazioni)".

“L'impatto della pandemia – ha commentato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti - è stato molto pesante e dispendioso per la sanità lombarda, la campagna vaccinale, durante la quale sono state somministrate 23.300.000 mila dosi di vaccino, ha assorbito risorse e personale”.

Garantire a tutti un rapido accesso alla diagnostica. “In due anni di pandemia sono stati curati negli ospedali lombardi 160mila pazienti per Covid, più di 8mila nelle terapie intensive. Adesso che il numero dei contagiati e dei ricoverati sta scendendo grazie al vaccino e la campagna vaccinale per la terza dose si avvia verso la fase conclusiva, l'obiettivo primario della Sanità lombarda e il mio impegno personale è lavorare alacremente per la riduzione delle liste d'attesa. Lo ritengo anche un tema di giustizia sociale, garantire a tutte le fasce sociali della popolazione un rapido accesso alla diagnostica, alla cura e a tutte le prestazioni che offre il servizio sanitario regionale”.

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