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Venerdì 25 FEBBRAIO 2022
Vaccini Covid. In arrivo in Sardegna 27.900 dosi di Novavax

Domenica 27 la prima consegna del nuovo farmaco, approvato dall’Aifa, è il primo vaccino anti-Covid ad adoperare la tecnologia a subunità proteica, utilizzata già da tempo nella produzione di vaccini per la profilassi contro altre malattie. Prevede un ciclo di vaccinazione primario di due dosi somministrate a distanza di 21 giorni. Solinas: “La Sardegna tra le prime sei regioni per popolazione vaccinata, 84%”

Sarà distribuito anche in Sardegna il vaccino anti-Covid Nuvaxovid della casa farmaceutica Novavax. Le prime 27.900 dosi arriveranno domenica 27 febbraio.

Il farmaco, approvato dall’Aifa, è il primo vaccino anti-Covid ad adoperare la tecnologia a subunità  proteica, utilizzata già da tempo nella produzione di vaccini per la profilassi contro altre malattie.

Secondo le indicazioni dell’Agenzia italiana del farmaco, Nuvaxovid prevede un ciclo di vaccinazione primario di due dosi somministrate a distanza di 21 giorni, su soggetti a partire dai 18 anni d’età.

“Nell’Isola la campagna vaccinale continua registrando numeri importanti, grazie ai tanti sardi che hanno riposto fiducia nella scienza e a un’organizzazione, sul territorio, che ha saputo rispondere in modo efficace ed efficiente”, dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas.

“In poco più di un anno nell’Isola sono state somministrate oltre 3,6 milioni di dosi e oggi la Sardegna è tra le prime sei regioni per popolazione vaccinata, con quasi l’84% dei residenti che ha completato il ciclo primario a cui si aggiunge un ulteriore 2,4%che ha ricevuto almeno una dose – aggiunge Solinas - mentre le somministrazioni delle dosi ‘booster’ hanno superato quota un milione”.

“Serve ancora uno sforzo”, gli fa eco l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, invitando chi ancora non lo avesse ancora fatto a sottoporsi alla vaccinazione: “Il virus ha dimostrato anche in questa fase di essere un nemico temibile. Nonostante l'alto numero di infezioni dato dalla grande capacità di diffusione delle varianti, il vaccino si è dimostrato un’arma efficace nella prevenzione delle forme più gravi della malattia. A breve -conclude Nieddu - partirà la campagna per la quarta dose per i soggetti immunodepressi e la Sardegna è pronta anche per questa nuova fase”.

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