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Venerdì 10 AGOSTO 2012
Lazio. Gruppo San Raffaele: "Chiuderemo 13 cliniche. Regione non paga da due anni"

La decisione in una nota della società del Gruppo Tosinvest che fa capo alla famiglia Angelucci. Dimissioni per 2.098 pazienti, senza lavoro 2.074 addetti. Dure le accuse alla Regione: "Vantiamo da oltre 24 mesi crediti per 250 mln".

"San Raffaele ha avviato le procedure di cessazione delle attività sanitarie del Gruppo operanti nella Regione Lazio". Lo annuncia una nota della società del Gruppo Tosinvest che fa capo alla famiglia Angelucci diffusa ieri, nella quale si precisa che in seguito ai provvedimenti adottati dalla Regione, "nostro malgrado, entro le prossime 48 ore, saremo obbligati alla chiusura di 13 strutture sanitarie, con la conseguente dimissione di 2.098 pazienti e la cessazione di 2.074 rapporti di lavoro in essere".
 
Tutto questo, aggiunge il comunicato, "tenuto conto, a seguito di provvedimenti regionali, del taglio di 400 posti letto, dell'abbattimento, da una parte, del 25% delle tariffe, ma del richiesto incremento di 300 unità lavorative, dall'altra, tenendo conto che da oltre 24 mesi la Giunta non ci paga e considerando che il Gruppo vanta nei confronti della Regione Lazio crediti per 250 milioni euro".    
 
"Tenuto conto delle eclatanti ed inaccettabili disparità di trattamento che la stessa Regione applica nei confronti dei vari Istituti sanitari del Lazio", il Gruppo "prende atto che quanto sopra avviene in netto contrasto con quanto rilevato da un'altra Istituzione Regionale, l'Asp (Agenzia di Sanita' Pubblica), che ha recentemente valutato a livelli di eccellenza, nel suo Rapporto Rad-R 2006-2010, le attività delle strutture del Gruppo, sia in termini di appropriatezza che di miglioramento delle condizioni cliniche dei nostri pazienti; ma di questo la Regione sembra non tenere assolutamente conto".    
 
Dura la presa di posizione del Gruppo nei confronti dell'amministrazione guidata da Renata Polverini: "Questa Amministrazione regionale - afferma il comunicato - ha posto in essere tutte le condizioni necessarie perchè il Gruppo San Raffaele debba cessare la propria attività. Visti i vani, ancorchè titanici, sforzi, anche da parte dei sindacati, degli ultimi 18 mesi, la San Raffaele ringrazia la presidente Polverini ed i suoi dirigenti, ovviamente in ferie, pur in questa situazione critica, per tutto ciò che hanno fatto per migliorare l'assistenza alle migliaia di pazienti della Regione Lazio, che a noi si affidano, e per le migliaia di lavoratori direttamente ed indirettamente dipendenti da questo Gruppo".

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