quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 16 AGOSTO 2012
Fumo. In Australia da dicembre sigarette vendute in pacchetti anonimi

Via libera dall'Alta Corte australiana alla legge che stabilisce che da dicembre le bionde e i sigari vangano venduti in confezioni anonime di colore olivastro. Sconfitte le major del tabacco che avevano presentato ricorso. Pacchetti uguali ma con anche indicazioni sui danni del fumo

È forse il colpo più duro mai sferrato all’industria del tabacco quello che da dicembre impone in Australia di vietare la stampa sui pacchetti di sigarette dei loghi delle aziende di produzione.
 
Al loro posto, ha deciso l'Alta Corte australiana, ci saranno le immagini dei danni che il fumo provoca alla salute. Una decisione che è stata accolta con soddisfazione dall'Organizzazione mondiale della sanità ma che ha provocato una levata di scudi da parte delle multinazionali del tabacco, British American Tobacco, Philip Morris, Imperial Tobacco e Japan Tobacco, che avevano presentato un ricorso presso il supremo tribunale.
 
La decisione della Corte Suprema, secondo le major del tabacco, provoca un danno insopportabile in quanto eliminando il marchio riduce la riconoscibilità dei prodotti. Ma il governo non sembra disposto a innestare la marcia indietro e, anzi, esorta gli altri Stati a seguire il suo esempio.
 
Non solo i pacchetti saranno tutti uguali, ma dovranno recare anche avvertenze sui danni del fumo. La pronuncia dell'Alta corte era attesa anche in altri paesi come Gran Bretagna, Norvegia, Nuova Zelanda, Canada e India che stanno pensando a legiferare in quel senso per scoraggiare il vizio del fumo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA