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Lunedì 20 AGOSTO 2012
Lazio. Sindaco di Rieti: "Regione toglie la sanità ai cittadini". Polverini: “Irresponsabile allarmismo”

Per Simone Petrangeli la Giunta Polverini ha messo in atto una opera di ridimensionamento della sanità che sta togliendo importanti servizi ai cittadini. Ma la Regione replica: “Avviato un serio processo di riorganizzazione che elimina i tanti sprechi e garantisce un'assistenza più appropriata”.

E' scontro tra il sindaco di Rieti, Simone Pietrangeli, e la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Il primo cittadino di Rieti si è infatti scagliato nei giorni passati contro il piano regionale di riorganizzazione della sanità laziale affermando, come riportato dal Giornale di Rieti, che quella messa in atto dalla Giunta regionale è una "opera di ridimensionamento della sanità nel nostro territorio non giustificata neanche da un piano finanziario credibile". Riferendosi in particolare riferimento alle condizioni dell’ospedale cittadino De Lellis, Pietrangeli si è quindi detto pronto a “ogni iniziativa per evitare un declassamento di fatto della struttura ospedaliera”. "Oncologia, radioterapia e pediatria sono solo le evidenze che più colpiscono le necessità dei cittadini”, ha concluso il sindaco.
 
Immediata la replica della Regione Lazio, che ha anzitutto sottolineato che “non sussiste alcun rischio di declassamento dell'ospedale reatino. La Regione è intervenuta per risolvere eventuali problematiche" ma "il polverone che si sta sollevando sull'ospedale San Camillo de Lellis è incomprensibile" e Petrangeli "sta alimentando un clima di preoccupazione ingiustificato, con strascichi inutili di una campagna elettorale ormai conclusa”.
 
Per la presidente Renata Polverini “è irresponsabile l'atteggiamento di chi insiste nell'allarmare cittadini, pazienti e operatori sul futuro dell'ospedale e per questo ho dato mandato di valutare se sussistono gli estremi per una denuncia di procurato allarme. Questa Giunta – ha aggiunto Polverini - ha avviato un serio processo di riorganizzazione della sanità del Lazio, eliminando i tanti sprechi trovati e garantendo un'assistenza più appropriata alle persone. Processo a cui molti direttori generali stanno contribuendo con importanti risultati e altri no".



 

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