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Venerdì 31 AGOSTO 2012
Decreto Balduzzi.La deregulation delle farmacie e lo sviluppo del Paese 



Gentile Direttore,
vorrei tentare di rispondere alla lettera di Potito Salatto. Ritengo doveroso premettere che sono uno studente universitario,laureando in Farmacia all'Alma Mater di Bologna.

Nel suo editoriale, Direttore Fassari, mi pare siano state neanche cinque le righe dedicate al "mondo farmacia". Salatto invece ha incentrato la propria lettera solo sulle sopracitate cinque righe.

A me pare che Fassari abbia incentrato le proprie considerazioni sull' "intramoenia allargata", sul rinvio al 31 dicembre dei Lea, sul Piano sulla non autosufficienza e, potrei continuare ad elencare i temi trattati.

Sembra quasi che Salatto voglia far intendere che lo "sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute" sia possibile grazie alla rimozione della distanza minima tra le farmacia.
Davvero "la gente" dovrebbe credere che deregolare totalmente il sistema delle farmacie serva a sviluppare il Nostro Paese?

Giuseppe Di Bonaventura
 

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