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Giovedì 15 SETTEMBRE 2022
Minori in povertà sanitaria. Dai farmacisti romani campagna di solidarietà

Circa 600 farmacisti della Capitale e provincia presenti a Villa Dafne Majestic a Roma per supportare la Smile House Fondazione Onlus e un progetto per curare la labiopalatoschisi. Ogni anno in Italia nascono circa 700 neonati con malformazioni genetiche del volto

Circa 600 farmacisti di Roma e provincia hanno preso parte all’evento ‘We are the children: Farmacisti a difesa della salute dei bambini’, che si è svolto ieri sera nella Capitale alla presenza delle istituzioni locali e nazionali. Scopo della serata: dare un supporto concreto ai minori in povertà sanitaria e sensibilizzare la popolazione sui diritti alla salute dell’infanzia, con l’obiettivo di far conoscere e sostenere campagne e progetti volti ad aiutare i più piccoli.

L’evento è stato ideato e fortemente voluto da Vittorio Contarina (farmacista che ha ricoperto negli scorsi anni la carica di Presidente di Federfarma Roma e Lazio e quella di Vicepresidente di Federfarma Nazionale), con il supporto organizzativo di Docta e in collaborazione con Callegari - Map&Apply, Dicofarm, ITAB, Sandoz e Miamo. Presenti anche Nicola Zingaretti, Presidente della regione Lazio, l’On. Roberto Morassut (Partito Democratico), il Sen. Andrea Augello e l’On. Marco Silvestroni (entrambi di Fratelli d’Italia), il Sen. Maurizio Gasparri (Forza Italia), il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, e l’ex Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli.

“Sono molto contento di aver avuto l’opportunità di tornare ad organizzare, dopo uno stop durato anni a causa della pandemia, un evento a scopo benefico come ‘We are the children: Farmacisti a difesa della salute dei bambini’. E sono molto felice anche per la risposta che hanno dato i colleghi, sempre presenti quando si tratta di fare beneficenza”. Così Vittorio Contarina, noto anche per le sue attività filantropiche con le quali sono stati raccolti negli anni oltre 400mila euro di donazioni.

“Anni fa inventai l’hashtag ‘dispensiamo salute’, perché è quello che noi farmacisti facciamo ogni giorno. Vorrei infatti ricordare che durante i mesi difficili della pandemia le farmacie erano l’unico presidio sanitario operativo sul territorio. Noi ci siamo sempre stati – spiega Contarina – e siamo ancora una volta presenti, attraverso il sostegno alla Smile House Fondazione Onlus, in una serata volta alla sensibilizzazione sul diritto alla salute dei minori. Sarà poi nostra cura parlare con i nostri pazienti per metterli a conoscenza dei progetti volti ad aiutare i più piccoli in difficoltà”.

“Come Smile House Fondazione Onlus siamo onorati di aver partecipato ad un evento significativo come il ‘We are the children: Farmacisti a difesa della salute dei bambini’ perché ci accomuna la stessa mission: l’attenzione e l’impegno medico e sociale verso i più piccini e più in generale verso la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza”. È quanto dichiara Domenico Scopelliti, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Ospedale San Filippo Neri e Vicepresidente della Smile House Fondazione Onlus. “Il Farmacista – continua Scopelliti – rappresenta oggi un punto di rifermento non solo per il malato ma per l’intera comunità”.

Ogni anno solo in Italia nascono circa 700 neonati con malformazioni genetiche del volto. La labiopalatoschisi è una malattia estremamente invalidante. La Smile House Fondazione Onlus vuole assicurare, a chi è colpito da questa patologia, un’assistenza attiva con presidi in Italia e all’estero. “Il percorso che abbiamo voluto tracciare per i nostri piccoli pazienti – spiega ancora il Vicepresidente Scopelliti – va oltre l’azione di riparazione chirurgica, che avviene entro il primo anno di vita, perché rappresenta un impegno più ampio. Ecco perché il modello che noi proponiamo non è una soluzione esclusivamente chirurgica, che risolve il deficit in maniera definitiva, ma ha il fine di un inserimento sociale, pieno e dignitoso, dei pazienti. Infatti, il progetto Smile House, si compone di centri di eccellenza ambulatoriali e chirurgici all’interno degli ospedali italiani, per un’assistenza attiva tutto l’anno. Un tale progetto non poteva non partire con un accordo principale con il Ministero della Salute da cui deriveranno tutti gli accordi con le Regioni e le Aziende Sanitarie. Questo modello organizzativo, che è adattativo, conta attualmente 6 sedi italiane, ma intendiamo implementarlo in modo da assicurare una copertura totale sul territorio nazionale e replicarlo anche all’estero”.

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