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Lunedì 02 AGOSTO 2010
Lazio: accordi sindacati-Regione per evitare licenziamenti

Ritirate le procedure di mobilità, già avviate, per i licenziamenti collettivi e concessa la cassa integrazione in deroga a rotazione tra tutti i lavoratori. E' quanto prevede l’accordo tra Regione Lazio e organizzazioni sindacali per evitare il licenziamento di 1.360 dipendenti della sanità.

“Abbiamo appena concluso in Regione importanti accordi con le organizzazioni sindacali e alcune aziende del settore sanitario. In particolare per quanto riguarda l’Istituto Neurotraumatologico Italiano, la Casa di Cura Villa delle Querce di Nemi, il San Raffaele Spa e la Comunità Capodarco di Roma Onlus, sono state ritirate le procedure di mobilità, già avviate, per i licenziamenti collettivi ed è stata concessa la cassa integrazione in deroga a rotazione tra tutti i lavoratori. Nessuno dei 1.360 sarà quindi licenziato”. A renderlo noto è l’assessore regionale al Lavoro, Mariella Zezza, che sottolinea come, “in presenza di un significativo piano di razionalizzazione della spesa pubblica e di quella sanitari, la Regione sta mettendo in campo ogni strumento a disposizione per la salvaguardia del lavoro di chi si occupa ogni giorno delle persone più deboli, gli ammalati e chi sceglie i nostri ospedali per farsi curare”.
Nel dettaglio, per l’Istituto Neurotraumatologico Italiano la cassa integrazione in deroga è stata concessa a 755 lavoratori, corrispondenti all’intero organico in forza presso le strutture di Roma, Grottaferrata, Guidonia, Tivoli e Veroli. Fino al 31 dicembre la riduzione di orario sarà per ogni lavoratore pari al 10%.
La Casa di Cura Villa delle Querce di Nemi ha presentato un piano di riconversione e riorganizzazione dell’attività aziendale per il triennio 2010-2012. E’ prevista la cassa integrazione in deroga per il 9% dell’orario previsto per ognuno dei 466 dipendenti.
La Comunità Capodarco di Roma Onlus ha rinunciato alla  procedura di mobilità per 12 licenziamenti collettivi già avviati, rinviando a settembre la definizione degli ammortizzatori sociali, per i quali si è comunque già definitivo il principio di ripartire equamente la riduzione di orario tra tutti i lavoratori.
La società San Raffaele Spa ha ritirato la procedura per la messa in mobilità di 127 dipendenti, adottando un provvedimento per la cassa integrazione straordinaria in deroga per il periodo 1 agosto-31 dicembre 2010, in attesa delle valutazioni sul piano di riorganizzazione presentato alla Regione Lazio.
 

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