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Lunedì 19 SETTEMBRE 2022
Autismo. Il Governo conferma la legittimità della legge regionale, Solinas: “Risultato importante” 

Nel Consiglio dei Ministri di sabato scorso. Il governatore: “Conferma dell’importante lavoro svolto dalla Regione per approdare a un testo organico che ribadisca e rafforzi il diritto all’assistenza e all’inclusione scolastica, sociale e lavorativa”. Da Roma solo un’osservazione dal Ministero dell’Istruzione, relativa al secondo comma dell’articolo 1: “Si tratta di un’integrazione che abbiamo già predisposto”.

Il Consiglio dei Ministri ha confermato sabato scorso, 17 settembre, la piena legittimità della Legge regionale sarda numero 14 approvata a luglio in materia di “Disposizioni a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico”. La normativa è stata esaminata ieri a Palazzo Chigi insieme ad altre undici leggi regionali.

“La posizione del governo nei confronti della legge sarda a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico è un ulteriore conferma dell’importante lavoro svolto dalla Regione per approdare a un testo organico che ribadisca e rafforzi il diritto all’assistenza e all’inclusione scolastica, sociale e lavorativa delle persone con autismo nell’Isola, attraverso disposizioni a tutto tondo, attese da tempo”, dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas. “Non possiamo che ritenerci soddisfatti – prosegue il Presidente – per la decisione del Governo di non impugnare la legge 14. Oggi si stima che circa un bambino su settantasette soffra a causa di disturbi dello spettro autistico, la Regione è vicina alle famiglie e la disposizione di legge licenziata a luglio testimonia la nostra ferma volontà di mettere in campo ogni azione possibile a sostegno di chi, ogni giorno, vive e affronta questa difficile realtà”.

Da Roma solo un’osservazione da parte dell’Ufficio legislativo del Ministero dell’Istruzione, relativa al secondo comma dell’articolo 1. “Si tratta di un’integrazione che abbiamo già predisposto e contiamo di portare in aula il prima possibile, che rafforzerà le disposizioni – indicate alla lettera c) – che definiscono l’impegno della Regione sulla predisposizione di azioni in materia di formazione permanente del personale sanitario, socio educativo e scolastico”, conclude il Presidente.

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