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Venerdì 11 NOVEMBRE 2022
Criticità fauna selvatica. Il ministro Lollobrigida: “Su orsi e cinghiali al via confronto proficuo”

L’incontro del ministro col Prefetto Laporta, presidente di Ispra, per approfondire la possibilità di una collaborazione. Lollobrigida: “L’eccessiva presenza di determinati animali su alcuni territori crea squilibri causando rischi per la salute pubblica e per alcuni settori produttivi strategici, oltre a vanificare un’azione di protezione di altre specie. I presidenti delle P.A. di Trento e Bolzano mi avevano rappresentato le criticità”.

“L’eccessiva presenza di determinati animali su alcuni territori crea squilibri causando rischi per la salute pubblica e per alcuni settori produttivi strategici, oltre a vanificare un’azione di protezione di altre specie”. Lo affermato ieri il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, incontrando, come fa sapere in una nota, il Prefetto Stefano Laporta, presidente di Ispra, per approfondire la possibilità di una collaborazione tra il Ministero dell’Agricoltura e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

L’obiettivo sarebbe quello di risolvere le criticità che riguardano gli ungulati e i grandi carnivori nell’ottica di una relazione corretta tra la presenza dell’uomo, quella della fauna selvatica e la sostenibilità ambientale. “Su questo - continua Lollobrigida - ho avuto modo di confrontarmi anche con il Sottosegretario all’Ambiente Claudio Barbaro, per promuovere un’azione comune in linea con le esigenze dei cittadini”.

“Nei prossimi giorni - annuncia ancora Lollobrigida - si svolgeranno tavoli tecnici per portare avanti il lavoro già iniziato nel passato ma, soprattutto, per riuscire a trovare rapidamente le risposte in termini normativi. Abbiamo la necessità e il dovere – incalza - di affrontare problemi inevasi da tempo e che gravano sul bilancio dello Stato per milioni di euro. Ho informato i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, che mi avevano rappresentato le criticità emergenti sui loro territori rispetto alla presenza dei grandi carnivori, delle azioni che abbiamo intrapreso in continuità con loro e le istituzioni scientifiche del settore”.

“Da queste ultime intendiamo trarre tutte le indicazioni tecniche in linea con le disposizioni italiane ed europee. Il governo sarà pronto a dare seguito alle iniziative che gli saranno indicate dal Parlamento”, conclude il ministro.

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