quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 16 DICEMBRE 2022
Non autosufficienza. Stanziati dalla Giunta 838.697.450 euro per l’assistenza residenziale e domiciliare

Lanzarin: “Il finanziamento è coerente con il supporto alle famiglie che la Regione ha ormai fatto proprio con il susseguirsi di una serie di provvedimenti. Nella suddivisione adottata, quest’anno, un incremento di oltre 4 milioni di euro alla residenzialità per anziani e disabili e di oltre 8 milioni per l’assistenza domiciliare”.

Su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale del Veneto ha approvato la delibera con cui si richiede il parere alla 5° Commissione consiliare sulla programmazione e l’attribuzione delle risorse - per un valore complessivo di 838.697.450 euro - destinate alla non autosufficienza per il riparto dell’anno 2022.

Il totale delle risorse presentato quest’anno segna un incremento di 5.835.340 euro rispetto a quello dell’anno scorso in cui erano stati destinati 832.862.110 euro. In esso sono compresi 772.593.450 euro proveninti dal Fondo regionale per la non autosufficienza e 66.104.000 da quello nazionale.

“Priorità nel sostegno all’assistenza residenziale e semiresidenziale per anziani e disabili – sottolinea l’assessore Lanzarin – è la linea che ha guidato la stesura del riparto. Il finanziamento è coerente con il supporto alle famiglie che la Regione ha ormai fatto proprio con il susseguirsi di una serie di provvedimenti. Nella suddivisione adottata, quest’anno, il riparto delle voci evidenzia un incremento di oltre 4 milioni di euro rispettivamente nei fondi dedicati alla residenzialità per gli anziani e a quella per i disabili, e uno di oltre 8 milioni per l’assistenza domiciliare per la non autosufficienza”.

Le risorse (838.697.450 euro) che l’atto approvato propone di ripartire, per il 2022, sono complessivamente così suddivise:
- 533.551.050 euro all’assistenza residenziale a favore delle persone non autosufficienti;
- 77.580.000 euro all’assistenza residenziale a favore delle persone con disabilità;
- 106.302.700 euro all’assistenza semiresidenziale a favore di persone con disabilità;
- 109.051.500 euro all’assistenza domiciliare a favore di persone con disabilità e non autosufficienti;
- 1.600.000 euro come concorso della Regione alla copertura delle rette in strutture residenziali sociosanitarie a favore di persone non autosufficienti parzialmente esenti;
- 832.000 euro come salvaguardia del finanziamento dei ricoveri temporanei di sollievo a supporto delle famiglie che assistono congiunti affetti da SLA;
- 9.780.000 euro complessivi per altri obbiettivi di rilievo socio sanitario tra cui l’attuazione di progetti di vita indipendente e il rafforzamento degli Ambiti Territoriali Sociali.

Il quadro fin qui rappresentato, rispetto l’incremento di risorse a sostegno del sistema della residenzialità a favore delle persone non autosufficienti, piega ancora la Regione, si pone in continuità con la programmazione definita con una specifica delibera attraverso la quale è stata aggiornata la programmazione della residenzialità per persone non autosufficienti, ed è stato avviato un processo di riforma del sistema dell'offerta dei servizi, con particolare riferimento alla remunerazione delle prestazioni socio-sanitarie (Impegnativa di Residenzialità) in relazione all'adeguamento degli aspetti funzionali ed organizzativi della rete dei Centri di Servizi. Il provvedimento ha garantito un allineamento alla occupazione dei posti di residenzialità implementando il sistema di risposta a favore delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie.

Contestualmente l’atto di programmazione recepisce l’incremento di risorse a sostegno del sistema della residenzialità e semi residenzialità a favore delle persone con disabilità per Euro 13.400.000,00 predefinito da un’apposita delibera regionale, incidendo sul sistema di remunerazione delle quote di rilievo sanitario aumentandole sia per quanto riguarda le comunità alloggio che per i centri diurni.

“Abbiamo scelto di rafforzare le quote del fondo sia dedicate alla residenzialità sia all’assistenza domiciliare per anziani e disabili – precisa l’Assessore - senza incidere sugli altri servizi che la Regione assicura alle persone non autosufficienti, garantendo la continuità dei servizi in atto. È importante, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, segnato da difficoltà economiche e preoccupazioni crescenti per i nuclei familiari, dare segnali di attenzione concreta che rassicurino le famiglie con l’impegno a non fare venire meno l’attenzione alla persona”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA