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Mercoledì 26 SETTEMBRE 2012
Decreto Balduzzi. Conferenza Unificata: dalle Regioni, parere "complessivamente negativo"

E' questo il verdetto trasmesso alla Conferenza Unificata che si è svolta oggi pomeriggio dai Governatori. Richieste in ogni caso profonde modifiche "considerate irrinunciabili" su cure primarie e governo clinicoIl documento delle Regioni.

Pollice verso al decreto Balduzzi “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”. In Conferenza Unificata le Regioni hanno espresso parere “Complessivamente negativo” presentando modifiche al testo che considerano irrinunciabili su due punti: cure primarie e governo clinico. (Artt 1 e 4).

Il provvedimento andrà comunque avanti, anche se con la spada di Damocle di possibili ricorsi da parte dei Governatori.
Le Regioni chiedono la riscrittura dell’articolo 1 in quanto ciò che è previsto nel testo rischia di essere peggiorativo rispetto all’attuale quadro normativo.
“Conditio sine qua non” per l’accettazione del provvedimento è quindi che venga istituito e si definisca il ruolo unico. Le norme di legge indicate nel testo devono essere esecutive e cogenti senza rimandare a provvedimenti successivi, come il rinnovo delle convenzioni che non potrà avvenire prima del 2015.
E ancora, deve essere affermata l’autonomia organizzative delle Regioni in materia. Così come bisogna precisare che la riorganizzazione delle cure primarie non può prevedere un aumento delle attuali risorse disponibili per la medicina convenzionata
 
Per quanto riguarda invece il capitolo sul Governo clinico, le Regioni chiedono che sulla nomina dei Direttori di Struttura Complessa vada reintrodotta la figura del Direttore Sanitario nella commissione che giudica i candidati “per dare coerenza al concetto stesso di governo clinico dell’azienda sanitaria”. Che venga cancellato il principio della graduatoria e del punteggio nella terna dei candidati selezionati dalla commissione per cui al Direttore Generale deve essere presentata una terna “motivata” senza graduatoria interna. E ancora, occorre prevedere che il sorteggio dei componenti della Commissione debba avvenire da un albo regionale e non da un albo nazionale (non esiste il ruolo unico nazionale) tornando al testo precedente
 
Sulla nomina dei Direttori Generali, meccanismo che le regioni definiscono “non chiaro”, i Governatori chiedono che la selezione dei Direttori Generali deve essere fatta da parte della Commissione di esperti sulla base di criteri individuati in trasparenza dalle Regioni.
 

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