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Venerdì 17 FEBBRAIO 2023
Monitoraggio Covid. Giù incidenza e ricoveri ma l’indice Rt continua a salire

L'incidenza scende a 48 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 52 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è all’1,6% come la scorsa settimana. Scende il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 5% rispetto al 5,4% della settimana precedente. Ancora in salita l’indice Rt che si attesta a 0,85. IL REPORT

Prosegue lentamente la discesa del Covid. L'incidenza scende a 48 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 52 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è all’1,6% come la scorsa settimana.

Scende il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 5% rispetto al 5,4% della settimana precedente. Ancora in salita l’indice Rt che si attesta a 0,85 rispetto allo 0,73 della precedente rilevazione. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.

Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:

In lieve calo l’incidenza settimanale a livello nazionale: 48 ogni 100.000 abitanti (10/02/2023 -16/02/2023) vs 52 ogni 100.000 abitanti (03/02/2023 -09/02/2023)

Nel periodo 25 gennaio–07 febbraio 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,85 (range 0,71-1,04), in aumento rispetto alla settimana precedente ma sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in lieve aumento ma rimane sotto la soglia epidemica: Rt=0,91 (0,86-0,95) al 7/2/2023 vs. Rt=0,85 (0,80-0,89) al 31/1/2023).

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 1,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 febbraio) vs il 1,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 09 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 5,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 16 febbraio) vs il 5,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 febbraio)

Nessuna Regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020. Nove sono a rischio moderato e dodici classificate a rischio basso. Quattordici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Cinque Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

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