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Martedì 14 MARZO 2023
Disabili psichici. Difensore civico della Campania: “Stop alle esternalizzazioni dei servizi” 

Il Difensore Civico aveva chiesto chiarimenti alla Asl Napoli 2 in merito, ma gli era stato detto che “è prassi consolidata soddisfare il fabbisogno assistenziale di riabilitazione per disabili, non coperto dalle strutture accreditate e accreditabili, attraverso l'affidamento in gestione di tali servizi a società aggiudicatarie di appalti pubblici messi in gara dalle varie Asl". Il prossimo passo potrebbe essere un esposto alla Corte dei Conti.

La Asl Napoli 2 esternalizza le prestazioni di residenzialità psichiatrica a soggetti privati privi di accreditamento istituzionale e autorizzazione, e il Difensore Civico della Campania si prepara a presentare un esposto alla Corte dei Conti. A riferirlo è l’Ansa, spiegando che l’iniziativa farebbe seguito a due richieste di chiarimenti e solleciti risalenti al luglio e settembre scorsi dall'avvocato e difensore civico Giuseppe Fortunato.

“A novembre il direttore del dipartimento della Salute mentale della Asl gli aveva risposto che “è prassi consolidata soddisfare il fabbisogno assistenziale di riabilitazione per disabili, non coperto dalle strutture accreditate e accreditabili, attraverso l'affidamento in gestione di tali servizi a società aggiudicatarie di appalti pubblici messi in gara dalle varie Asl”, fa sapere lo stesso Difensore Civico nel sollecito inviato a inizio gennaio alla Asl. “Tali prestazioni - replica quindi Fortunato - non sono accessorie ma principali e pertanto palesemente non esternalizzabili (cft. Consiglio di Stato sezione terza 1252 del 2021) in quanto accreditamento e autorizzazioni danno le imprescindibili garanzie di affidabilità, idoneità, sicurezza e appropriatezza", precisando quindi che l'affidamento di servizi sanitari con gare e appalti è diventata una formula “perniciosamente permanente e strutturale ma non legata a una imprevedibile emergenza".

A gennaio il Difensore Civico invitava dunque la Asl a sanare l'anomalia ma i 60 giorni dell'invito a provvedere sono scaduti l'11 marzo e Fortunato starebbe preparando il prossimo passo.

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