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Giovedì 16 MARZO 2023
Nati prematuri. Una Giornata per diffondere l’importanza di un approccio assistenziale personalizzato

Si celebra il 20 marzo la Giornata mondiale NIDCAP - Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program. Si tratta di un approccio di cura globale che, attraverso l'osservazione dettagliata e strutturata del comportamento dei neonati, aiuta a capire in quale fase di sviluppo essi si trovino e di cosa abbiano bisogno, in collaborazione con i genitori. Orfeo (Sin): “Una grande occasione per diffondere questa modalità assistenziale per i neonati ricoverati nelle nostre Tin”. LA SCHEDA

Il 20 Marzo si celebra la Giornata Mondiale NIDCAP. L’acronimo sta per Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program, un approccio di cura globale, sviluppato da Heidelise Als e colleghi, nell’ambito della NFI (NIDCAP Federation International) che, attraverso l'osservazione dettagliata e strutturata del comportamento dei neonati, aiuta a capire in quale fase di sviluppo essi si trovino, di cosa abbiano bisogno e come si possa fornire loro, in collaborazione con i genitori, cure personalizzate e non stressanti. Questo perché i bambini nati prematuramente hanno un cervello ancora immaturo per potere affrontare tutte le stimolazioni della vita fuori dall’utero e della Terapia Intensiva Neonatale (Tim).

In Italia, fa sapere la Società Italiana di Neonatologia (Sin) ci sono, attualmente, due centri di formazione NIDCAP, l’Italian Modena NIDCAP Training Center, diretto dal Prof. Alberto Berardi e il Rimini NIDCAP Training Centre diretto dalla Dott.ssa Gina Ancora, condotti dalle due trainer NIDCAP Natascia Bertoncelli per Modena e Natascia Simeone per Rimini. Le basi della NIDCAP si stanno diffondendo in tante TIN italiane e professionisti certificati NIDCAP sono presenti, oltre che a Modena e Rimini, anche a Torino, Siena, Firenze, Genova e Roma. L’approccio NIDCAP, facilitando l’integrazione multidisciplinare, accompagna la famiglia dal pre-ricovero fino al post-dimissione (casa e territorio), per pianificare interventi e strategie assistenziali nelle quali il genitore sia protagonista e artefice.

“La Giornata Mondiale NIDCAP è una grande occasione per diffondere questa modalità assistenziale per i neonati ricoverati nelle nostre TIN e per far comprendere a tutti l’importanza di estendere a quanti più ospedali possibili il metodo NIDCAP”, afferma in una nota il presidente della Sin, Luigi Orfeo. “Da anni, insieme a Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle associazioni per la neonatologia, portiamo avanti campagne di sensibilizzazione tese a garantire ai neonati prematuri le migliori cure possibili che, come scientificamente dimostrato, non possono non coinvolgere i genitori, principali attori per lo sviluppo neurosensoriale dei bambini e per le quali è indispensabile garantire l’apertura h24 delle TIN”.

Gli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato, spiega la nota della Sin, raccomandano l’approccio NIDCAP all’interno dello standard "Cure per lo sviluppo centrate sul bambino e sulla famiglia”, che si basa su tre principi fondamentali: le cure “sensibili”, modulate sul comportamento del neonato e sui segnali che egli invia, che danno quindi “voce” al bambino, hanno un effetto benefico sullo sviluppo cerebrale; il coinvolgimento dei genitori è di supporto al loro benessere ed allo sviluppo dei bambini; sono necessari adattamenti dell'ambiente delle TIN e del sistema ospedaliero per applicare queste cure. Gli standard guidano i professionisti nell’integrazione della famiglia in tutte le fasi della cura, dal bonding precoce, alla condivisione del processo decisionale, fino al coinvolgimento dei genitori come principali caregivers, sostenendo l’apertura dei reparti H24.

“La Task Force Sin per la promozione degli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato – sottolinea quindi la nota - oggi sostiene con forza la voce di tutti i bambini, di tutte le bambine e dei loro genitori, promuovendo la Giornata Mondiale NIDCAP e incoraggiando tutti i professionisti che lavorano in ambito neonatale a rimanere in ascolto delle famiglie e a rispondere ai loro bisogni attraverso un’adeguata preparazione”.

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