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Venerdì 24 MARZO 2023
Autismo. Sbloccati 77mln per assunzioni e ricerca. Angsa chiede la proroga dei termini per presentare i piani

“Il decreto era atteso da molto tempo”, spiega Giovanni Marino, presidente nazionale Angsa, “ma, probabilmente per il lungo tempo intercorso tra la stesura e la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, nel testo si prescrive alle Regioni di trasmettere i progetti entro il 31 marzo prossimo, cioè tra una settimana. Ed è impossibile che questo accada”. Perplessità anche sul destino dei fondi per la ricerca: “Rischiano di essere dispersi tra 22 micro studi  di fatto inutili”. GAZZETTA

Pubblicati il 21 marzo sulla Gazzetta ufficiale i due decreti che sbloccano i 77 milioni per ricerca e progetti a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico e l’assunzione di personale nelle Asl. Il primo impegna fondi del 2021 pari a 50 milioni, il secondo ne stanzia 27mln nel 2022 per finanziare interventi e progetti regionali aggiuntivi a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico.

Il primo atto prevede, in particolare, le seguenti linee di spesa: 7 milioni e mezzo destinati a progetti di ricerca; 25 milioni per incremento del personale del servizio sanitario nazionale; per la formazione sono stanziati 7,5 milioni di euro; per lo sviluppo della rete territoriale e sviluppo e di progetti di vita individualizzati sono disponibili invece 10 milioni di euro. I fondi sono ripartiti tra le regioni. Ma all’Angsa, Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo, qualche cosa non torna.

Anzitutto, osserva l’Associazione, “Il limite maggiore è quello relativo alle risorse per la ricerca. Rischiano di essere disperse tra 22 micro studi di fatto inutili. Come Angsa abbiamo denunciato nei mesi scorsi questa evidente e macroscopica criticità” che il decreto, sottolinea l'Angsa, “tenta di superarla e all’art.3 suggerisce alla Regioni, di seguire la via del coordinamento tra di loro nel predisporre linee di studi rigorose, indicando modalità operative puntuali”.

Ma c’è di più: “Il decreto era atteso da molto tempo - spiega Giovanni Marino, presidente nazionale Angsa - ma probabilmente per il lungo tempo intercorso tra la stesura e la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, nel testo si prescrive alle Regioni di trasmettere i progetti entro il 31 marzo prossimo, cioè tra una settimana. Ed è impossibile che questo accada. Le Regioni hanno concluso solo da pochi giorni la stesura dei piani relativi ai 100 milioni resi disponibili a ottobre e sono in affanno”.

“Come Angsa – aggiunge Marino - invieremo oggi una lettera al ministro della sanità con la richiesta di una proroga per i termini di consegna. E’ necessario dare un tempo congruo alle istituzioni e alle famiglie per elaborare piani ponderati e non buttati là in fretta con il rischio di sprechi. Questo vale soprattutto per l'individuazione delle linee di ricerca e l'attivazione dei coordinamento tra Regioni, per altro suggerito nel decreto. E’ una richiesta di buon senso e credo ci siano tutti gli spazi per accoglierla".

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