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Martedì 28 MARZO 2023
Diete: “effetto yo-yo” dovuto a neuroni dell’ipotalamo

Alla base della ripresa dei chili al termine di una dieta – il cosiddetto “effetto yo-yo” – c’è una sorta di difetto di comunicazione a livello di alcuni neuroni dell’ipotalamo, i neuroni AgRP, che amplificano la sensazione della fame. E’ quanto emerge da uno studio condotto dal Max Planck Institute for Biology of Ageing della Harvard Medical School (USA).

L”’effetto yo-yo”, che porta a riprendere chili dopo una dieta, è imputabile a un’alterazione della comunicazione fra cellule del cervello che si verifica quando si è sottoposti a regime alimentare ristretto; i neuroni che mediano il senso della fame ricevono segnali più forti che si traducono i una ripresa del peso più rapida. È quanto emerge da uno studio su modello animale condotto da ricercatori del Max Planck Institute for Biology of Ageing della Harvard Medical School (USA). I risultati della ricerca sono stati pubblicati da Cell Metabolism.

Lo studio
Il team di ricercatori ha messo a dieta gli animali da laboratorio e ne ha monitorato i cambiamenti a livello di circuiti cerebrali. In particolare i ricercatori hanno studiato un gruppo di neuroni dell’ipotalamo, i neuroni AgRP, che controllano la sensazione di fame. Il team è stato in grado di dimostrare, così, che i pathway neuronali che stimolano i neuroni AgRP inviano segnali aumentati quando gli animali sono a dieta, spingendoli a ingrassare. Inibendo in modo selettivo il pathway che attiva i neuroni AgRP, i ricercatori sono riusciti a ridurre il recupero del peso dopo la dieta, evitando l’”effetto yo-yo”.

Fonte: Cell Metabolism 2023

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