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Giovedì 30 MARZO 2023
Fisioterapia. Eletto il primo consiglio direttivo dei fisioterapisti della provincia di Brindisi 

“Si avvia la prima importante pagina della fisioterapia territoriale con grande entusiasmo e partecipazione dei professionisti, simbolo della voglia di riscatto, indipendenza e affermazione della categoria”, dichiara Angelo Scrimitore, neo eletto presidente dell’Ofi Brindisi-Lecce.

Per la prima volta il territorio di Brindisi-Lecce ha una rappresentanza di fisioterapisti. Il 20 marzo si è insediato il primo consiglio direttivo dell'Ordine dei Fisioterapisti (OFI) della provincia di Brindisi-Lecce. “Si avvia quindi la prima importante pagina della fisioterapia territoriale con grande entusiasmo e partecipazione dei professionisti, simbolo della voglia di riscatto, indipendenza e affermazione della categoria”, dichiara Angelo Scrimitore, neo eletto presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti della provincia di Brindisi – Lecce.

L’Ordine dei Fisioterapisti nasce il 15 dicembre 2022 con l’entrata in vigore del decreto 183 firmato l'8 settembre 2022 dal ministro della Salute Roberto Speranza. Sono 1.168 i fisioterapisti iscritti all’Ordine territoriale di Brindisi-Lecce.

Oltre al presidente, il consiglio direttivo dell’Ofi Brindisi Lecce ha nominato alla vicepresidenza la dott.ssa Annamaria Zaccaria, segretario il dottor Antonio Rizzo e tesoriere la dott.ssa Sara Perrone.

Al Consiglio Direttivo partecipano, in qualità di consiglieri: la dott.ssa Vittoria Maria Rosaria Ligorio, il dottor Massimiliano Mariano, il dottor Jacopo Spedicato, la dott.ssa Simona Lazzari e il dottor Giuseppe Giovannico.

Costituiscono il Collegio dei Revisori il dottor Marcello Buttazzo, la dott.ssa Stefania Nobile e il dottor Ivano De Nicola Lezzi.

Il Consiglio Direttivo, appena insediato, resterà in carica quattro anni e ha diversi obiettivi da raggiungere tra i quali:
- Lavorare come organo di rappresentanza di tutti gli iscritti interfacciandosi con gli interlocutori delle realtà locali e nazionali.
- Svolgere attività di vigilanza rispetto agli abusi della professione e di garanzia rispetto alla qualità dei servizi erogati dai fisioterapisti.
- Relazionarsi con la cittadinanza attiva, i pazienti e le associazioni del territorio anche attraverso attività di informazione e confronto.

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