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Venerdì 31 MARZO 2023
Monitoraggio Covid. Incidenza stabile mentre l’Rt sale a 0,99

L'incidenza arriva a 37 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 38 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è allo 0,8% rispetto all’1,1% della scorsa settimana. Stabile anche il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 4% rispetto al 4,1% della settimana precedente. IL REPORT - LE SLIDE DELL'ISS

Curva stabile per il Covid. L'incidenza arriva a 37 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 38 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti stabili le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è allo 0,8% rispetto all’1,1% della scorsa settimana. Stabile anche il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 4% rispetto al 4,1% della settimana precedente. Risale invece l’indice Rt che si attesta a 0,99 rispetto allo 0,96 della precedente rilevazione. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Iss.

Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:

Sostanzialmente stabile l’incidenza settimanale a livello nazionale: 37 ogni 100.000 abitanti (24/03/2023 -30/03/2023) vs 38 ogni 100.000 abitanti (17/03/2023 -23/03/2023).

Nel periodo 8 - 21 marzo 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,99 (range 0,93-1,10), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente ma sotto la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento e appena sopra la soglia epidemica: Rt=1,01 (0,96-1,06) al 21/03/2023 Rt=0,89 (0,84-0,94) al 14/03/2023.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo allo 0,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 marzo) vs l’1,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 4,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 marzo) vs il 4,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 23 marzo)

Una Regione risulta non valutabile dovuto a mancanza di trasmissione di dati ed è equiparata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020. Quattro Regioni/PPAA sono a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Otto sono a rischio moderato e otto classificate a rischio basso. Quindici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

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