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Venerdì 12 OTTOBRE 2012
Umbria. Dalla Regione 60 mila euro alle Asl per potenziare rete defibrillatori

Le quote del finanziamento ministeriale sono state suddivise dando la priorità ai Centri di Salute che attualmente ne sono sguarniti. Una parte della somma sarà utilizzata per la manutenzione degli strumenti già acquistati e per la formazione del personale abilitato all’uso della strumentazione.

Ammonta precisamente a 59 mila 570 euro la quota del finanziamento ministeriale trasferita dalla Regione Umbria alle singole Aziende Sanitarie Locali, per l’acquisto  di nuovi defibrillatori. È quanto stabilito dalla Giunta regionale d, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Franco Tomassoni.

In seguito alla deliberazione all’Asl n.1 andranno 8 mila 881,75; all’Asl n.2 24 mila 698,37; all’Asl n.3 10mila724,54, all’Asl n.4, 15 mila 265,34. “Le quote così ripartite – ha precisato l’assessore Tomassoni – debbono essere finalizzate e vincolate esclusivamente all’acquisto dei defibrillatori, con priorità per i Centri di Salute dell’Umbria, che attualmente ne sono sguarniti. Ovviamente, le somme saranno impiegate anche per la manutenzione degli strumenti acquistati e di quelli preesistenti, nonché alla formazione del primo gruppo di personale non medico dipendente del Sistema Sanitario regionale o all’aggiornamento del personale abilitato all’uso della strumentazione”.
“Inoltre – ha aggiunto l’assessore – della spesa di tali quote dello stanziamento ministeriale dovrà essere data apposita rendicontazione come presupposto indispensabile per l’erogazione delle ‘tranche’ successive”.

Tomassoni, infine, ha precisato che “è a totale discrezione delle singole Aziende sanitarie locali decidere il quantitativo e la collocazione dei defibrillatori da acquistare in questa prima fase, in base agli indicatori che provengono dal proprio territorio di competenza ed al numero dei soggetti da formare”.
 

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