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Venerdì 12 OTTOBRE 2012
La manifestazione del 27 ottobre. L'adesione di Sel

"No ad una sanità povera per i poveri". Nasce da qui l'adesione di Sinistra Ecologia e Libertà alla manifestazione nazionale dei dirigenti del Ssn e della sanità privata. Ecco il messaggio del partito di Vendola.

Condividiamo molto l’iniziativa di lotta del 27 ottobre intrapresa dai sindacati medici e veterinari e vogliamo anche noi impegnarci a sostenere i contenuti proposti nel manifesto per contrastare la prospettiva di “un sistema pubblico povero per i poveri”.
 
Il refrain che spesso sentiamo è che “non potremo garantire ancora la stessa qualità dei servizi se nonrestringeremo l’area di chi ne beneficia gratuitamente”, insieme ad un fastidio verso il ruolo del pubblico. Nello stesso tempo aumentano le diseguaglianze di salute e l’Italia arretra nelle classifiche della sanità UE. Il pensiero economico prevalente nei paesi occidentali (priorità assoluta dell’abbattimento del debito, tagli ai costi per il welfare…) ha già dimostrato, dove negli anni scorsi sono stati applicati i dettami liberisti, gravi effetti sui livelli di salute. Lo dicono molte ricerche in paesi del sud del mondo e dell’Est Europa. La crisi economica - e le inadeguate risposte prodotte dai principali governi - perturbano, anche nei paesi EU15, lo straordinario sviluppo delle condizioni di vita e della coesione sociale che abbiamo avuto nei decenni passati (vedi ad es., i dati sulla speranza di vita e sulla speranza di vita libera da disabilità).
 
Anche il governo Monti è dannoso e inadeguato ad affrontare il tema di un vero rinnovamento del welfare. Lo dimostrano gli ultimi due provvedimenti:
- l’intervento di luglio sulla cosiddetta spending review (L. 135/2012), con i tagli lineari del fondo sanitario che si aggiungono a quelli del governo Berlusconi (per oltre 14 miliardi su un totale di circa 108 del Fondo Sanit Nazionale..)
- il DL Balduzzi (n.158/2012); un decreto con poca e poco apprezzabile sostanza: il bluff del rafforzamento delle cure primaria “h24”, il consolidamento dell’intramoenia allargata, niente sulla non autosufficienza, ..
 
Se vogliamo salvare i fondamentali e ridisegnare un nuovo welfare dobbiamo tuttavia fare cambiamenti “adeguati”. Vogliamo affrontare il nuovo conflitto tra compatibilità economica e salute anche con una revisione critica del modello “aziendale” che si è affermato. Dobbiamo ritornare ad una vera e positiva funzione riformatrice. Da qui anche la necessaria valorizzazione della cultura della partecipazione di operatori e cittadini ed il bisogno di una nuova riflessione sull’assetto istituzionale disegnato dai passaggi legislativi fondamentali dell’ultimo ventennio.
Per parte nostra non arretreremo dalla convinzione che lo Stato sociale è una condizione per lo sviluppo, che il valore del lavoro è la condizione per la qualità del servizio pubblico, che la lotta agli sprechi, alla corruzione, al malaffare, è la scelta necessaria per ricostruire la coesione sociale.
Invitiamo tutti nostri compagni a contribuire alla riuscita della manifestazione di Roma.

Mauro Valiani
Forum Salute SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ
 

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