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Martedì 16 OTTOBRE 2012
Manifestazione 27 ottobre. Fp Cgil Medici: “Fermare i tagli, pretendere equità e trasparenza”

Tutti a Roma per difendere la sanità pubblica, chiedere più equità di cura e dire basta a cattiva politica, sprechi e corruzione. È l'appello lanciato oggi dalla Fp Cgil Medici in una lettera aperta rivolta a tutti i medici e dirigenti dell'area sanitaria, professionale, tecnico e amministrati (Stpa) della Fp Cgil

“Vi chiediamo di venire in tanti in camice bianco a Roma sabato mattina, 27 ottobre, per far sentire la nostra voce insieme a quella dei cittadini, per il diritto alla cura, per il diritto a curare”. È questo l’appello che la Fp Cgil Medici rivolge ai medici, veterinari, psicologi, biologi, farmacisti, chimici, sociologi, amministrativi, pedagogisti, fisici ma anche avvocati, statistici, geologi, architetti e ingegneri Fp Cgil in una lettera aperta pubblicata oggi.

Perché, spiega la Fp Cgil Medici nella lettera, “è ora di fermare gli obiettivi di più liberalizzazioni e più privato in sanità contenuti nell’Agenda del Governo Monti di fine agosto, che si stanno concretizzando con la raffica di ulteriori tagli al servizio sanitario pubblico”.

Ma per la Fp Cgil Medici “non basta fermare i tagli. Dobbiamo ridurre le diseguaglianze sempre maggiori tra Nord e Sud, eliminare le mani delle cattiva politica, degli sprechi, della corruzione e della criminalità organizzata e dare una risposta al precariato”.

E dire no alla legge di stabilità che “introduce nuovi tagli, prolunga il blocco dei contratti e delle convenzioni ed elimina perfino l’indennità di vacanza contrattuale fino a tutto il 2014. Siamo sempre di meno, con minori risorse e con grave disagio, a rispondere ai bisogni di salute dei cittadini”. Così come opporsi al decreto Balduzzi che “dà la possibilità alle Regioni di trasferire in modo unilaterale ed arbitrario i dipendenti delle aziende sanitarie da una provincia all’altra; penalizza medici e cittadini spingendoli verso la libera professione nel privato; lascia la possibilità ai direttori generali nominati dalla politica di scegliere il direttore di struttura complessa nell’ambito di una terna; introduce il criterio del contenimento dei costi nella valutazione dei dirigenti medici e sanitari; mantiene la figura del medico di guardia medica; impedisce il passaggio alla dipendenza dei medici del 118; consente il rinnovo dei contratti dei precari, anche per la dirigenza, ma non avvia nessun percorso di stabilizzazione; consente ai dirigenti medici e sanitari di poter andare in pensione a 70 anni, a discrezione dell’azienda e impedendo nuove assunzioni”.

E per difendere la sanità che è di tutti, è a tutti i cittadini e categorie professionali che la Fp Cgil lancia l’appello ad unirsi alla manifestazione unitaria del 27 ottobre indetta dai sindacati in difesa della sanità pubblica.

 

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