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Martedì 23 MAGGIO 2023
Un servizio di psicologia di cure primarie in ogni distretto sanitario



Gentile Direttore,
la tragicità della recente pandemia e l'evoluzione dei problemi di salute della popolazione hanno portato a mettere sempre di più l'accento sul potenziamento dell'assistenza territoriale come primo ed immediato presidio non solo per l'assistenza e la cura, ma anche per le azioni di prevenzione e promozione della salute e per quelle di cura ed assistenza. Il Patto per la salute e il PNRR indicano tra i principali obiettivi quello del potenziamento dell'assistenza territoriale, evidenziando la necessità di un «modello assistenziale orientato alla promozione attiva della salute, anche tramite l'educazione della popolazione ai corretti stili di vita, nonché all'assunzione del bisogno di salute prima dell'insorgere della malattia o prima che essa di manifesti o si aggravi, anche tramite una gestione attiva della cronicità».

L'assistenza di base con il suo sistema di servizi territoriali deve garantire anche il benessere psicologico: il Servizio Sanitario Nazionale, fin dalla sua istituzione, è stato orientato alla tutela e alla promozione della salute, piuttosto che esclusivamente alla diagnosi e alla cura. È oggi necessario, alla luce dei mutamenti della stessa società, dei contesti culturali ed economici, della globalizzazione anche dei sistemi comunicativi e informativi, orientarsi in ambito sanitario verso programmi di promozione del benessere psichico e relazionale della comunità, ribaltando l'ottica di perseguire esclusivamente un modello centrato esclusivamente sulla malattia.

La psicologia è disciplina fortemente implicata nei processi di promozione della salute e dei sistemi di assistenza e la dimensione psicologica permea trasversalmente l'intera attività sanitaria, avendo al contempo una forte valenza di tipo sociale, che pone tali attività come una delle cerniere tra l'aspetto sanitario e sociale.

Nel corso della precedente legislatura, grazie all'iniziativa del Pd, sono state introdotte disposizioni innovative al fine di valorizzare e potenziare l'intervento psicologico, che prevedono non solo nuove assunzioni di psicologi, ma anche bonus psicologo che oggi, pur definanziato, è diventato uno strumento strutturale per alleviare le spese dei cittadini finalizzate alla salute mentale e al benessere psicologico della persona. Nel mentre molte Regioni hanno legiferato o hanno avviato il processo legislativo in materia di istituzione di dello psicologo di cure primarie o di base o di comunità che dir si voglia, psicologo di cure primarie tra l’altro citato dallo stesso DM n. 77 tra i professionisti delle Case di Comunità. Lo stesso hanno fatto con strumenti analoghi a quello del bonus psicologo.

Vi è dunque la necessità di una legge che non solo omogeneizzi la legislazione regionale esistente, ma anche definisca requisiti e competenze dello stesso psicologo delle cure primarie. Per questo ho depositato una proposta di legge affinché in ogni azienda sanitaria locale venga istituito il servizio di psicologia di cure primarie, strutturato a livello di distretto sanitario, caratterizzato da una rapida presa in carico della persona, con il compito di garantire benessere psicologico di qualità nella medicina di base, nei servizi e presidi sanitari e socio-sanitari territoriali in prossimità alla realtà di vita dei cittadini, delle famiglie e delle comunità, garantendo un primo livello di servizi di cure psicologiche di qualità, accessibile, efficace, economicamente efficiente e integrato con gli altri servizi sanitari e socio-sanitari.

Se si vuole un sistema di cure primarie utile ed efficace, l'attenzione alla componente psicologica della salute è fondamentale, e non si tratta solo di offrire cure al disturbo psicologico o di trattare il problema individuale.

Ilenia Malavasi
Deputata Pd e componente commissione Affari Sociali della Camera

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