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Martedì 23 MAGGIO 2023
Emorragia cerebrale meno intensa se si pratica attività fisica

Uno studio dell’Università di Göteborg ha fatto emergere come l'attività fisica regolare possa ridurre il sanguinamento negli individui che vengono colpiti da emorragia intracerebrale. La riduzione del sanguinamento è indipendente dall’area cerebrale colpita dall’emorragia.

Svolgere regolare attività fisica può ridurre il sanguinamento in caso di emorragia intracerebrale. È quanto emerge da una ricerca dell’Università di Goteborg, guidata da Adam Viktorisson e pubblicata da Stroke and Vascular Neurology.

Lo studio ha analizzato in modo retrospettivo i dati raccolti da 686 persone con emorragia intracerebrale, ricoverate presso l’ospedale universitario Sahlgrenska di Göteborg negli anni dal 2014 al 2019. L’esercizio fisico era definito tale se i pazienti si impegnavano in un’attività leggera, come camminare, andare in bicicletta, nuotare, dedicarsi al giardinaggio o ballare, almeno per quattro ore alla settimana.

“Le persone che praticano attività fisica regolarmente avevano, in media, volumi di sanguinamento inferiori del 50% all’arrivo in ospedale”, sottolinea Viktorisson, primo autore dello studio, secondo il quale “una connessione simile era stata precedentemente osservata sugli animali, ma mai sull’uomo”.

I risultati dello studio, inoltre, hanno mostrato che l’effetto benefico dell’attività fisica è indipendente dalla posizione all’interno del cervello dell’emorragia.

Fonte: Stroke and Vascular Neurology 2023

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