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Mercoledì 31 MAGGIO 2023
Tumori. Al Cro di Aviano due riconoscimenti europei

Il primo è stato assegnato da Oeci, l’organizzazione che riunisce i principali Istituti oncologici europei, confermando il Cro come Comprehensive Cancer Center (Centro oncologico integrato). Da Eusoma (European Society of Breast Cancer Specialists) è poi arrivata la certificazione come Centro europeo di eccellenza. Per l’Istituto si tratta di “importanti conferme e rese possibile grazie al lavoro e alla collaborazione di tutti”.

Il Cro di Aviano è un punto di riferimento importante per il Friuli Venezia Giulia e non solo. Lo ha ricordato qualche giornp fa anche l’assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi, evidenziando come nella scorsa legislazione siano stati investiti decine di milioni di euro a favore del Cro e della sua attività, che ha recentemente ricevuto anche due nuovi riconoscimenti europei.

Il primo in ordine temporale è stato assegnato da Oeci (Organisation of European Cancer Institutes), l’organizzazione che riunisce i principali Istituti oncologici europei, confermando il Cro come Comprehensive Cancer Center (Centro oncologico integrato). È dal 2015 che all’Irccs avianese l’Oeci, l’organizzazione che, dal 1979, raggruppa i più importanti Centri di ricerca oncologica in Europa, viene assegnato questo riconoscimento, contraddistinguendolo così, a livello regionale, come l’unico centro in Friuli Venezia Giulia, posizionandolo uno dei dodici in Italia come Comprehensive Cancer Center.

Questo riconoscimento premia gli Istituti che possiedono un carattere fortemente innovativo, un approccio multidisciplinare all'attività clinica, alla ricerca di base e traslazionale e all’oncologia molecolare, ma anche che ha l’attenzione al coinvolgimento dei pazienti nel percorso di cura, al miglioramento delle capacità organizzative e professionali e alla qualità delle terapie, senza dimenticare le competenze di riabilitazione oncologica.

Il secondo riconoscimento è stato quello che riguarda l’unità senologica riconfermando la certificazione come Centro europeo di eccellenza rilasciata da Eusoma (European Society of Breast Cancer Specialists), società europea degli specialisti del cancro al seno. Il riconoscimento che pone un marchio in termini di garanzia alle migliori prestazioni in termini organizzativi, diagnostici e terapeutici.

Dai dati forniti dallo stesso Istituto riferibili al 2021 gli accessi complessivi alle cure sono stati:

- per il cancro alla mammella il numero di cure è stato di 430 pazienti, di cui 233 afferenti ai residenti in Fvg, numeri che fanno del CRO il centro con la maggior casistica a livello regionale;

- per il tumore maligno all’ovaio i ricoveri totali sono stati 41, di cui 23 per pazienti residenti in Fvg;

- per il tumore all’utero le donne trattate sono state 102, di cui 62 riferibili ai pazienti residenti nella regione Fvg;

- per quanto riguarda il colon di su 51 interventi, ben 35 sono pazienti regionali;

- per il fegato sono state curate 17 pazienti con 11 riferibili ai pazienti residenti nella regione Fvg;

- per il retto 16 pazienti con 10 dei quali provenienti dalla regione

- per lo stomaco 13 casi di cui 6 riferibili ai pazienti residenti nella regione Fvg;

Parlando ancora di numeri, gli indicatori sul rispetto dei tempi di attesa elaborati da ARCS per il 2021 e il 2022 relativamente agli interventi chirurgici oncologici, vede il Cro collocarsi, per la maggior parte delle prestazioni di classe A (quelle prioritarie da erogare entro 30 giorni), nella parte alta della classifica: al 98% per il tumore alla mammella, al 97% per il tumore al colon, al 95% per il melanoma, al 90% per il tumore al retto e all'80% per il tumore all'utero.

“Si sono succedute delle importanti conferme e questo è stato reso possibile grazie al lavoro e alla collaborazione di tutti. Una tappa di un percorso di costante innovazione e miglioramento, che ci sprona a offrire sempre i migliori standard di cura ai nostri pazienti, operando in stretta sinergia anche con i volontari e le associazioni che, quotidianamente, sostengono l'attività del centro di riferimento oncologico”, commentano i vertici dell'Istituto.

Endrius Salvalaggio

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