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Mercoledì 28 GIUGNO 2023
Dipendenza da Gioco d’azzardo. Ecco la mappa dei Centri di cura del Ssn censiti dall’Iss 

Sono 163 i Centri mappati dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping e circa 1.500.000  e persone identificate come giocatore problematico. E il 10,4% degli studenti italiani giocatori tra i 14 e i 17 anni è un giocatore problematico

Sono 163 i Centri del Ssn dedicati alla cura del Disturbo da gioco d’azzardo.

A censirli il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss che ha creato una mappa geolocalizzata ad hoc . Un censimento peraltro ancora in corso (eventuali strutture interessate possono infatti richiedere informazioni sulla procedura di inserimento nella mappatura)

“La nostra piattaforma web rappresenta un servizio di grande valore – come afferma Claudia Mortali, ricercatore presso il Centro nazionale dipendenze e doping dell’ISS – aggiornata costantemente, fornisce in tempo reale le principali informazioni sui centri dedicati alla cura della dipendenza da gioco d’azzardo. Questi centri offrono una presa in carico globale e integrata, consentendo ai giocatori problematici e alle loro famiglie di beneficiare di interventi appropriati”.

Dei 163 servizi censiti con accesso gratuito agli utenti, 68 sono situati nelle regioni del Nord (tra cui 23 in Piemonte e 14 in Lombardia), 50 nel Centro (24 in Toscana, 16 nel Lazio e 6 in Umbria) e 45 sono distribuiti nel Sud e nelle Isole (15 in Puglia e 8 in Sicilia).

I professionisti che operano in questi centri sono principalmente psicologi, medici e assistenti sociali, ma non mancano infermieri ed educatori professionali. Dopo una valutazione medica, psicologica e sociale, l’équipe multidisciplinare propone interventi personalizzati e integrati rivolti al paziente o alla famiglia, con opzioni di trattamento ambulatoriale, semiresidenziale o residenziale.

I giocatori problematici sono coloro che manifestano un comportamento di gioco che genera conseguenze negative per sé stessi, per le persone che li circondano (come la rete sociale) e per la comunità in generale. Questi individui possono aver perso il controllo sul proprio comportamento di gioco.

Una indagine condotta dall’Iss nel 2018 ha rivelato che in Italia oltre un terzo della popolazione, corrispondente al 36,4% (circa 18.450.000 individui), ha ammesso di aver praticato il gioco d’azzardo almeno una volta nei dodici mesi precedenti. Tra questi, l’8,3% (circa 1.500.000 persone) è stato identificato come giocatore problematico.

“Un dato ancora più preoccupante riguarda i minori, per i quali il gioco d’azzardo è vietato. Nonostante ciò, il 10,4% degli studenti italiani giocatori tra i 14 e i 17 anni è un giocatore problematico”, come evidenziato da Simona Pichini, responsabile facente funzione del Centro nazionale dipendenze e doping dell’ISS.

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