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Mercoledì 12 LUGLIO 2023
Caldo. L’appello di Schillaci: “Proteggere i più fragili, le persone anziane e i bambini”

"Dobbiamo soprattutto stare attenti a non uscire durante le ore più calde, dalle 11 alle 18, e dobbiamo bere molta acqua. Questo è particolarmente difficile proprio per gli anziani perché spesso non avvertono la sete. La civiltà di una nazione si vede anche da come vengono trattati i più deboli, a partire dagli anziani. In queste giornate di caldo, all'interno delle Rsa, bisogna assicurare temperature adeguate". Così il ministro della Salute ospite a Uno mattina estate.

"Con il grande caldo dobbiamo proteggere soprattutto le persone più fragili, gli anziani, ma penso anche ai bambini. Dobbiamo soprattutto stare attenti a non uscire durante le ore più calde, dalle 11 alle 18, e dobbiamo bere molta acqua. Questo è particolarmente difficile proprio per gli anziani perché spesso non avvertono la sete".

Lo ha ricordato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ospite a Uno mattina estate su Rai Uno.

Necessario quindi ricordare alle persone anziane "di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. E poi dobbiamo anche avere un comportamento alimentare adeguato, cercare di mangiare soprattutto i cibi freschi, frutta, verdura, non mangiare in particolare i cibi grassi".

"La civiltà di una nazione si vede anche da come vengono trattati i più deboli, a partire dagli anziani. Per questo, abbiamo da sempre un focus sulle Rsa. Ringrazio i Nas, che svolgono un'attività di controllo costante in queste strutture. In queste giornate di caldo, all'interno delle Rsa, bisogna assicurare temperature adeguate", ha aggiunto.

Quanto alle partenze per le vacanze, in queste giornate torride, queste dovrebbero basarsi su diversi elementi: intanto serve "scegliere se è possibile le giornate con meno traffico, come ogni anno viene raccomandato", ma è necessario anche "viaggiare in condizioni di sicurezza, possibilmente con un veicolo che sia stato ben ventilato, avere sempre acqua dentro la macchina e ovviamente cercare di muoversi non nelle ore più calde".

Per quanto riguarda l'aria condizionata, in macchina o in altri spazi, è sicuramente "un supporto, però dobbiamo anche metterla a una temperatura adeguata, tra i 25 e 27 gradi, non esagerare, non far sì che ci sia troppa differenza tra l'interno e l'esterno, altrimenti poi i benefici diventano minori, i rischi maggiori e soffriamo anche di più, paradossalmente, il caldo. In generale bisogna stare attenti ad evitare gli sbalzi di temperatura, perché soprattutto per i più fragili possono avere conseguenze importanti", ha concluso Schillaci.

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