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Martedì 03 OTTOBRE 2023
Dal Veneto oltre 2 milioni al Terzo settore. Lanzarin: “Sosteniamo le fragilità. Eccellenti risultati se volontariato affianca istituzioni” 

L’assessore: “Il terzo settore veneto è un pilastro fondante dello sviluppo e del rilancio sociale del territorio e del nostro welfare. L’avviso era mirato a sostenere i nuovi bisogni con progetti sociali, anche attraverso il consolidamento di buone pratiche, contrastando le forme di povertà e di isolamento sociale, sostenendo le persone fragili e vulnerabili, pensando particolarmente ai minori, ai giovani, agli anziani e alle persone sole”.

Nuove e ulteriori risorse per un valore complessivo di oltre due milioni di euro a sostegno di progetti sociali promossi dalle Organizzazioni di Volontariato, dalle Associazioni di Promozione Sociale e dalle Fondazioni del Terzo Settore. Su proposta dell’Assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, la Giunta regionale ha deliberato l’approvazione della graduatoria che ripartisce l’importo complessivo di 2.258.758 euro tra 62 enti del terzo settore. Nel dettaglio vengono assegnati 453.355,57 euro alle Fondazioni, 1.061.720,83 alle Odv e 743.681,60 alle Aps.

“Il terzo settore veneto è un pilastro fondante dello sviluppo e del rilancio sociale del territorio e del nostro welfare – sottolinea l’assessore -. L’avviso era mirato a sostenere i nuovi bisogni con progetti sociali, anche attraverso il consolidamento di buone pratiche, contrastando le forme di povertà e di isolamento sociale, sostenendo le persone fragili e vulnerabili, pensando particolarmente ai minori, ai giovani, agli anziani e alle persone sole. Interventi che interessano anche le famiglie. Il provvedimento è anche un riconoscimento al nostro volontariato per come affianca le istituzioni ogni giorno con grande impegno ed eccellenti risultati”.

Oltre agli obiettivi generali, previsti dal Codice del terzo settore, l’avviso ha individuato gli obiettivi locali da svilupparsi attraverso azioni volte a migliorare alcuni aspetti della società e per integrare risposte a quelle già presenti e strutturate nei territori. Tra esse: il contrasto alla povertà sanitaria per assicurare l’accesso alle cure delle persone vulnerabili; il sostegno alle attività di recupero, raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari a favore di persone e famiglie ad integrazione o a rinforzo delle attività della Rete degli Empori della solidarietà regionali; il supporto e il potenziamento del trasporto sociale in rete, ad integrazione o a rinforzo della Rete “Stacco” ai fini di solidarietà sociale; il contrasto all’isolamento sociale ed ambientale dei giovani e degli adolescenti, favorendo la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e sportivo nonché le reti locali in ambito socio-educativo; il supporto alle famiglie fragili, alle persone vulnerabili promuovendo l’inclusione attiva e valorizzando la silver-economy con le alleanze fra le reti del tempo libero dei singoli a favore della Comunità; gli interventi a carattere sportivo a valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico a favore delle persone con disabilità per promuovere lo sport, in tutte le sue forme, come strumento di dialogo, di inclusione sociale e di contrasto alle discriminazioni.

“La risposta all’avviso è stata di 200 domande – aggiunge l’assessore Lanzarin -. Per 62 progetti ci sarà il via e andranno completati entro il mese di agosto del prossimo anno. A realizzarli saranno 14 Fondazioni, 20 Aps, 28 OdV. I progetti presentati dagli Enti del Terzo settore a valenza comunale e sovracomunale sono 41, mentre sono 21 quelli a valenza provinciale e regionale. Con queste ultime risorse, sono 12.645.936,57 di euro complessivi che la Regione ha stanziato negli ultimi sei anni a sostegno del Terzo settore. Si tratta di un importante investimento sulla grande forza del volontariato. Una forza che emerge anche dalle precedenti edizioni dei bandi in cui abbiamo potuto notare come, nei progetti, la presenza di volontari, rispetto a personale retribuito, si attesta su percentuali comprese fra l’81 e il 91%. Un dato che è la riprova della forza degli organismi associativi in cui la persona si riconosce, cresce e fa crescere il territorio mettendo a disposizione competenze, abilità e tempo”.

Ad oggi sono iscritti al RUNTS (Registro Unico del Terzo Settore) 8.560 enti veneti

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