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Martedì 03 OTTOBRE 2023
Settimana nazionale della dislessia, circa 3mln di italiani con disturbi specifici dell’apprendimento

“LEGGEre libera TUTTI: diritti verso l'apprendimento” è il focus di questa VIII edizione, per evidenziare l’importanza di norme per il riconoscimento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento e dell’introduzione di strumenti inclusivi. Un percorso iniziato con la legge 170/2010, ma la sfida è ancora aperta. Secondo le stime in Italia i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia) riguardano circa 3 milioni di persone.

Dal 2 all'8 ottobre 2023 torna l'appuntamento annuale con la Settimana Nazionale della Dislessia, organizzata da Aid (Associazione Italiana Dislessia) in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (Eda). "LEGGEre libera TUTTI: diritti verso l'apprendimento" è il titolo della manifestazione targata 2023: un'iniziativa giunta oggi alla sua VIIIª edizione e che lo scorso anno ha ottenuto uno straordinario successo, con ben 171 eventi promossi dalle sezioni provinciali, grazie al coinvolgimento di centinaia di volontari, che hanno visto la partecipazione, spiega l’Aid in una nota, “di oltre 3.000 persone in tutta Italia. Numeri significativi, che danno la misura dell'importanza del tema”.

Al centro del dibattito di questo ottobre vi sarà la legge 170/2010, che riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando alla Scuola e agli Atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il meritato successo formativo. La legge 170, per l’Aid, “rappresenta certamente un traguardo fondamentale, insieme alla legge 25 del 2022, con la quale i diritti degli studenti con DSA sono stati estesi anche al mondo del lavoro”. L’obiettivo di Aid è che “questi diritti siano pienamente riconosciuti, e che trovino applicazione anche negli ambiti in cui non sono ancora certi, ad esempio università e concorsi regionali”.

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia) si stima che in Italia riguardino quasi 3.000.000 persone, spiega la nota dell'Aid, che con 14.000 soci e 85 sezioni attive su tutto il territorio nazionale, lavora per approfondire la conoscenza dei DSA; promuovere la ricerca; accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie inclusive a scuola e nel mondo del lavoro; affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA.

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