quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 03 OTTOBRE 2023
Farmaci. Gemmato: “No criticità su amoxicillina, ma possibili carenze in nuovo anno”

"L’Aifa è impegnata a favorire adeguate soluzioni di breve periodo, quali la costante condivisione dell’analisi del quadro esistente con la Sifo, allo scopo di programmare l’eventuale allestimento di preparazioni galeniche, nonché l’invito al personale sanitario interessato per implementare un’appropriata e consapevole prescrizione e dispensazione del medicinale in questione". Sul possibile coinvolgimento dello Stabilimento chimico farmaceutico militare: "Non rappresenta una soluzione attuabile entro breve termine".

"Al momento attuale, tenendo conto delle giacenze di medicinali, qualora vengano confermati gli ordini attesi, non dovrebbero essere registrate criticità per i medicinali con amoxicillina in compresse; per l’amoxicillina in sospensione e per l’amoxicillina/acido clavulanico, in assenza di forniture aggiuntive rispetto a quelle già dichiarate dai titolari di Aic, potrebbero registrarsi carenze a partire solo dal prossimo anno".

Così il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha risposto oggi in Commissione Affari sociali alla Camera all'interrogazione sulle iniziative per affrontare la carenza del farmaco amoxicillina.

"L’Aifa è, pertanto, impegnata a favorire adeguate soluzioni di breve periodo, quali la costante condivisione dell’analisi del quadro esistente con la Sifo" la Società italiana di farmacia ospedaliera, "allo scopo di programmare l’eventuale allestimento di preparazioni galeniche, nonché l’invito al personale sanitario interessato per implementare un’appropriata e consapevole prescrizione e dispensazione del medicinale in questione", ha aggiunto.

Per quanto riguarda, infine, l’ipotesi di coinvolgimento dello Stabilimento chimico farmaceutico militare nelle attività di produzione dell’amoxicillina, "pur se l’applicabilità di tale misura è al momento attuale in esame, occorre considerare che, stante le peculiarità del processo produttivo di un antibiotico beta-lattamico, in effetti l’utilizzo dello Stabilimento in questione non rappresenta una soluzione attuabile entro breve termine", ha chiarito Gemmato che ha concluso: "Rimango fortemente convinto della necessità che il Paese e l’Europa tutta si rendano il più possibile indipendenti nella produzione di principi attivi e, a tal fine, segnalo che è attivo un Tavolo interministeriale Mimit-Salute per il settore della farmaceutica e del biomedicale in seno al quale la tematica è stata fortemente attenzionata".

© RIPRODUZIONE RISERVATA