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Giovedì 05 OTTOBRE 2023
Valle d’Aosta. Case della comunità: i lavori al via a metà novembre

Le Case previste a Chillon, Morgex, Donnas, e Aosta. La Usl: “Sfida complessa, grazie all’impegno dei nostri uffici siamo riusciti a raggiungere un importante traguardo, che rappresenta un passo fondamentale per migliorare la qualità dei servizi che offriamo alla comunità”. L’importo finanziato dal Pnrr è di 11.618.538,46 euro con l’aggiunta di un co-finanziamento di 421.009,60 euro”, concludono dall'azienda sanitaria.

Inizieranno a metà novembre i lavori di ristrutturazione per realizzare le Case di comunità di Chillon, Morgex, Donnas e Aosta. Lo fanno sapere dall’Usl, da cui precisano che con la contrattualizzazione dei lavori è stato rispettato il traguardo progettuale intermedio (milestone) del 30 settembre stabilito dal Pnrr.

“È stata una sfida complessa e grazie all’impegno dei nostri uffici siamo riusciti a raggiungere un importante traguardo. La realizzazione di queste strutture - dice il direttore amministrativo dell’Usl, Marco Ottonello - rappresenta un passo fondamentale per migliorare la qualità dei servizi che offriamo alla comunità”.
Per l’assessore alla Sanità Carlo Marzi “le Case di comunità rappresentano un importante intervento per la riorganizzazione e il potenziamento dell'assistenza territoriale. Le sedi a media complessità di Morgex e Chillon e quelle ad alta complessità di Aosta e Donnas individuate nel Piano della salute e del benessere sociale, recentemente approvato dal Consiglio regionale, saranno punti di accesso territoriali per gli assistiti”. Il polo di Donnas sarà potenziato con l’aggiunta di un mammografo e una Tac.

“Su altri fronti sempre strutturali, i lavori della Centrale operativa territoriale in via Guido Rey sono quasi terminati e per l’adeguamento antisismico di una porzione del presidio Beauregard, già aggiudicato come appalto di progettazione e lavori, si sta ultimando la progettazione”, aggiungono dall’Usl.

In Valle d’Aosta i progetti dell’Usl sono 17 e comprendono “ristrutturazioni e adeguamenti di edifici, il miglioramento della digitalizzazione dei processi sanitari, l’acquisto di grandi attrezzature, l’invio di ulteriori flussi di dati informativi al Ministero, l’implementazione del Fascicolo Sanitario 2.0 e la formazione nell’ambito delle infezioni ospedaliere. L’importo finanziato dal Pnrr è di 11.618.538,46 euro con l’aggiunta di un co-finanziamento di 421.009,60 euro”, concludono dall’azienda sanitaria.

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